A Milano approda "L'alveare di specchi"
Dal 12 al 15 maggio alTeatro Delfino, una carrellata sul teatro che dalla tragedia greca attraverso, l'opera di Shakespeare e il dramma borghese approda al teatro dell'assurdo del secolo scorso. Un viaggio intrapreso attraverso la voce di alcuni dei personaggi più emblematici della storia della drammaturgia occidentale. Da Edipo, al perfido Jago, arrivando a Godot, che sembra non arrivare mai. Scandagliando diverse tipologie di personaggi l'attore sulla scena potrà rappresentare l'evoluzione di questa arte, mettendo in luce le trasformazioni del linguaggio teatrale nei vari contesti storici e la sua capacità di mettersi in gioco.
Un'indagine che vuole andare al cuore del messaggio teatrale, facendo divertire e comprendere quanto il teatro sia in realtà specchio e anima di ogni società. Una riflessione sul lavoro dell'attore e sul rapporto originale che ogni interprete instaura con il personaggio e con la sua identità. Una scoperta di come il teatro, da arte liturgica e oracolare si sia trasformato nella forma che è pervenuta fino a noi, conservando l'arcano delle sue origini mitiche.
Un discorso sulla vita, ripercorrendo il prisma di caratteri e di personaggi che della vita sono i più straordinari testimoni. Il tutto affidato alla sensibilità interpretativa di un unico attore sulla scena. Attraverso una performance eclettica e ritmata, l'attore saprà trasfigurarsi in una galleria fantasmagorica di personaggi che potranno appassionare il pubblico. Uno spettacolo capace di divertire e di raccontare, in modo del tutto inedito, la grande storia del teatro.
Durata: 60 minuti. È possibile prenotare i biglietti on line. La biglietteria apre i giorni di spettacolo, un'ora prima dell'inizio di ciascuna replica
Federico Zanandrea, attore, doppiatore, direttore arti.stico e regista nasce nel 1983 a Monza. Ha lavorato con attori quali N. Gazzolo, I. Barzizza, R. Vianello e tantissimi altri. È stato tra gli altri protagonista unico dello spettacolo monologhi di coppia presso il Piccolo Teatro Strehler. Debutta a 18 anni come regista presso il teatro Franco Parenti di Milano con lo spettacolo dodici uomini arrabbiati, ai quali seguiranno Alcatraz - l'isola dell'ingiustizia, Lo zoo di vetro, Andy e Norman, Lo stesso giorno il prossimo anno, Socrate, Otello. Nel 2012 gli viene affidata la direzione artistica e il rilancio del Teatro Delfino di Milano. Nel 2013 assieme a Luca Sandri gira l'Italia con lo spettacolo Gaber Jannacci: la musica delle parole. Seguono negli anni le seguenti produzioni: Frankenstein, Stesso giorno, il prossimo anno, Ailoviu, Casa di bambola.