Tommaso Cappellato dalla Biennale al Biko
Feather of Ma’at è il nuovo progetto del batterista e producer Tommaso Cappellato sviluppato all’interno della Biennale di Venezia 2017 e che vede coinvolti Nadah El Shazly, compositrice e cantante del Cairo, e Low Leaf, arpista e vocalist di stanza a Los Angeles. I tre musicisti hanno messo insieme una miriade di influenze elettroacustiche e tradizionali tra cui paesaggi sonori cosmici e celestiali, ornamenti e improvvisazioni vocali della musica araba e jazz d’avanguardia, e stanno portando dal vivo questo originale connubio sonoro. Sabato 7 ottobre il trio arriva al Circolo Arci Biko di Milano.
Tommaso Capellato è un vero e proprio cane sciolto della scena musicale internazionale, capace di spaziare da produzioni techno ad altre hip hop passando per l'improvvisazione jazz. Nel 2002 a New York, città in cui si è formato, entra a far parte del trio Vibes con il vibrafonista Bill Ware e il bassista Brad Jones e, con questa formazione, collabora con grandi nomi della scena downtown newyorkese tra cui Debbie Harry (Blondie) e Marc Ribot. Nel 2004, sempre a NY, fonda la band hip hop/neo soul Brohemian insieme all'MC Yah Supreme, nel 2005, in Senegal, collabora con il percussionista e cantante guineano Salif Bangoura, nel 2006 entra a far parte del Pietro Tonolo New Quartet e negli anni successivi continua a viaggiare in mezzo mondo suonando con alcuni dei migliori musicisti jazz tra cui Michael Blake e collabora con lo sperimentatore elettronico Rabih Beaini e il producer egiziano Maurica Louca per il suo progetto solista Aforemention.
Dopo aver fondato il duo Shorba con Mohamed Shafiq ed essere diventata compositrice residente all'Elektronmusikstudion (EMS) di Stoccolma, l'egiziana Nadah El Shazly sta preparando l'uscita del suo album d'esordio, senza per questo interrompere la sua intensa attività dal vivo. La polistrumentista losangelina Low Leaf, invece, ha realizzato quattro EP e un album tra il 2011 e il 2014 puntando sul suono della sua arpa e nel 2016 ha pubblicato il suo secondo disco, Palm Psalms: A Light to Resolve All Darkness. Grazie a queste produzioni ha girato tutto il mondo per suonare dal vivo.
Feather of Ma’at è un progetto che vede coinvolti questi tre musicisti di talento che danno vita a delle vere e proprie performance dal vivo in cui l’improvvisazione si prende il suo spazio.