Week end a Bì
Sabato 11 Febbraio alle ore 16.00 "Fiume di Voce" DelleAli Teatro da 2 a 5 anni I neonati e bambini molto piccoli non sono in grado di capire il significato delle parole ma capiscono la voce: la sentono, l'ascoltano ne hanno bisogno per crescere. La voce è come l'acqua che irriga i nuovi germogli e li nutre, goccia a goccia. Accompagnate da semplici immagini e azioni le parole/suoni di FIUME DI VOCE raccontano la storia di un fiume che, proprio come un bambino, cresce e cambia seguendo percorsi che da sorgente lo fanno torrente, cascata e infine mare. Sette filastrocche narrano gli aspetti del fiume e le diverse stagioni dell'infanzia con diversi ritmi: come il fiume parte dalla sorgente per arrivare al mare così, goccia a goccia, l'attrice/cantante offre dapprima i suoni piacevoli di sillabe ancora prive di significato, poi ai suoni aggiunge le evocazioni e infine le sue parole acquistano un senso, componendosi in frasi e le frasi in storie per confluire in quel grande mare di altre storie di cui è fatta la vita. Al contempo la voce si trasforma in canto, voce che tocca, accarezza, culla e racconta in musica avvolgendo in un tipo di relazione nuova, fatta di vibrazioni e ricca di sfumature e vitalità Domenica 12 Febbraio "La lavagna fantastica. Storie alla maniera di Gianni Rodari" Teatro del Buratto da 6 a 10 anni Un'aula vuota dopo che è suonata la campanella, la cattedra, i banchi e… il buco nero di una lavagna che diviene un quadro perfetto per l'animazione di oggetti e personaggi! Ed ecco che numeri e parole si disegnano, vivono, assumono colore secondo il proprio carattere. Perché, naturalmente, anche loro hanno una personalità …! E le parole sbagliate dove vanno a finire? Nel museo degli errori? Ma è proprio vero che le parole sono una cosa seria? E se si potesse giocare con loro e usare gli errori per costruire storie? Ci guideranno in questa avventura due gessetti e un cancelletto, da sempre gli abitanti della lavagna. Dalle filastrocche e dai racconti poetici e geniali di Gianni Rodari, uno spettacolo dove la tecnica dell'animazione su nero e quella d'attore si fondono per dare vita a personaggi e invenzioni fantastiche all'interno di un'aula scolastica senza alunni. Uno spettacolo per scoprire il piacere della scuola, fonte originaria di ispirazione di uno dei più amati scrittori per l'infanzia, ancora del tutto attuale per l'originalità dell'approccio alla letteratura per i ragazzi e con i ragazzi. Fiabe come giochi che si possono montare e smontare, parole come pretesto per allenare l'immaginazione e coltivare la creatività.