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Frammenti danteschi: una mostra work in progress

Per celebrare l’universalità e il valore del messaggio dantesco, Galleria Baroni rende omaggio al Sommo Poeta nell’anno del suo 750esimo anniversario con una mostra in itinere

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

“Un taglio differente”, è quello che ha voluto dare alla mostra dal titolo Frammenti danteschi il professor Sergio Baroni, curatore e organizzatore del nuovo evento in Galleria Baroni. E’ così che egli descrive l’iniziativa: “Ispirandoci al viaggio interiore di Dante con la Commedia, proponiamo a nostra volta un viaggio dal taglio psicoanalitico attraverso le opere che lo ricordano e lo rappresentano. Un viaggio al quale chiamiamo tutti a partecipare. Si tratta di una mostra work in progress: allestita in dicembre, a conclusione dell’anno che ha celebrato Dante con molte iniziative importanti, proseguirà fino alla primavera del 2016 con tutti i contributi che la potranno arricchire, frutto delle nostre stesse ricerche e di prestiti o di altre forme di collaborazione che gli appassionati di Dante vorranno proporci: lecturae dantis, conferenze, testimonianze, performance…”.

Il primo nucleo della mostra, già in essere, è costituito da opere e oggetti che scandiscono la fama di Dante attraverso i secoli: a partire da un dipinto copia di quello di Giorgio Vasari “Sei poeti toscani illustri” conservato al Minneapolis Institute of Arts per arrivare alla gigantografia che ritrae Mike Bongiorno travestito da Dante, testimonianza di una collaborazione con Fiorello per un famoso spot pubblicitario, passando per busti e ritratti di materiali e dimensioni vari, illustrazioni della Commedia, incisioni e sculture che ne raffigurano i personaggi, oggetti vari di souvenir danteschi. La più straordinaria delle opere esposte al momento al momento è una Commedia incisa per intero su 8 fogli di acciaio di cm 3x4.

“Il nostro vuole essere soprattutto un viaggio nella psicologia dantesca e in ciò che essa ha mosso e ispirato dal Cinquecento a oggi, “ continua Sergio Baroni, “fulcro di questo approccio è il bellissimo libro di Adriana Mazzarella, Alla ricerca di Beatrice, di cui condividiamo l’interpretazione, che vede il viaggio dantesco come il viaggio di ognuno di noi, quando siamo pronti a scendere agli inferi per un’autentica trasformazione, fino all’evoluzione spirituale.”

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