rotate-mobile
energia

CONAI a Milano per la prima tappa del tour “Il mio pianeta”

Tutti i dati sulla raccolta di rifiuti da imballaggio

Sono stati presentati l'altro giorno, nell’ambito dell’appuntamento inaugurale del tour CONAI “Il mio pianeta”, i dati relativi ai rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – raccolti e avviati a riciclo nel 2015 dalla Città Metropolitana di Milano (corrispondente al territorio della Provincia di Milano).

Secondo i dati preconsuntivi CONAI, sono state raccolte nel territorio della Città Metropolitana 256.453 tonnellate di rifiuti di imballaggio, in crescita del 4,7% rispetto ai quantitativi raccolti nel 2014. Questi quantitativi corrispondono a 1.517.473 cassonetti pieni di rifiuti indifferenziati. Messi in fila, questi cassonetti coprirebbero per 28,1 volte l’intera rete metropolitana milanese. Il riciclo dei rifiuti di imballaggio ha permesso alla Città di Milano e ai comuni dell’hinterland di beneficiare, nel solo 2015, di 30 milioni di euro di corrispettivi per i maggiori oneri derivanti dalla raccolta differenziata degli imballaggi, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI.

Questi dati dimostrano l’importanza - a livello economico ed ambientale - della raccolta differenziata finalizzata all’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio: un gesto, quello del corretto conferimento dei rifiuti, che richiede una presa di consapevolezza da parte dei cittadini in favore dell’ambiente. Ed è proprio per promuovere la responsabilità individuale del cittadino e ottenere una raccolta differenziata di elevata qualità – e che, di conseguenza, permetta di aumentare il tasso di avvio a riciclo dei rifiuti conferiti - che CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha progettato una serie di eventi sul territorio rivolti ai cittadini. Il tour, intitolato “Il mio pianeta” toccherà 7 Città (Milano, Genova, Torino, Catania, Catanzaro, Bari e Roma) nei prossimi 30 giorni, e prevede attività di comunicazione non convenzionale per coinvolgere in maniera spontanea il più alto numero di cittadini. Il tour prevede sette flash mob spontanei, coadiuvati da un’intensa attività sui media tradizionali e sui social media, in particolare per quanto riguarda la prossima Giornata Mondiale dell’Ambiente in programma il 5 giugno. Infine, è stata prevista la collaborazione con alcuni youtuber, per aumentare il coinvolgimento delle generazioni più giovani. Il primo appuntamento del tour “Il mio pianeta” si è tenuto quest’oggi nei pressi del Teatro Burri al Parco Sempione di Milano, raccogliendo centinaia di adesioni da parte dei cittadini, con un particolare focus sui millennials, anche grazie alla presenza degli attori The Show.

“L’assunzione di responsabilità del singolo attraverso gesti semplici come la corretta separazione dei rifiuti è fondamentale per garantire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio” ha commentato Walter Facciotto, Direttore Generale di CONAI. “Ma la salvaguardia dell’ambiente non è l’unico ambito che si avvantaggia da questa azione concreta. Anche l’economia e l’occupazione ne traggono benefici consistenti: la filiera del riciclo in Italia vale infatti ogni anno circa 10 miliardi di euro e dà lavoro a 37.000 addetti, di cui 18mila impiegati nella sola gestione dei rifiuti di imballaggio”. A corredo del tour, è stato realizzato anche un video, della durata di circa 90 secondi, che invita a considerare il nostro pianeta come se fosse un nostro oggetto, delegando alla responsabilità del singolo – e non della società nel suo complesso - quelle azioni semplici e comuni, come la raccolta differenziata, che permettono di tutelare le risorse ambientali del pianeta e evitare sprechi. Il video è stato realizzato con uno speciale dispositivo che consente l'alloggiamento di 6 telecamere, che riprendono in contemporanea da diverse prospettive garantendo un effetto circolare. E proprio per indagare il senso di responsabilità degli italiani, è stata presentata oggi una ricerca demoscopica condotta da DOXA Marketing Advice. Dai risultati emerge un buon livello di responsabilità generale degli italiani – pari a 66 su una scala di 100 – su una scala di parametri che unisce aspetti ambientali ad altri di livello personale, sociale e legati ai beni comuni e alla collettività. i cittadini italiani sono quindi oggi più maturi, consapevoli e vogliono sentirsi coinvolti nelle decisioni che li riguardano, in particolare per quanto riguarda i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente (73%), dove svettano in particolare la responsabilità nello svolgimento della raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti (81%) e la diffusione di abitudini di consumo sostenibili (74%). La responsabilità ha invece per gli italiani una doppia connotazione: da un lato, solo il 12% degli italiani la ritiene un fattore decisivo per il successo personale.

Dall’altro, quasi un italiano su due (49%) reputa la responsabilità un valore fondamentale da trasmettere ai figli, preceduto solo dalla fiducia in sé stessi (52%). I cittadini milanesi, in particolare, mostrano un indice di responsabilità leggermente più alto rispetto alla media nazionale (67% contro 66%): a Milano, competenza e preparazione sono i fattori reputati più importanti per il successo personale (26%), mentre la responsabilità come virtù da insegnare ai figli lascia spazio a valori più prettamente metropolitani come la tolleranza e il rispetto degli altri (43% rispetto al 35% nazionale) e la fiducia in sè stessi (57% contro 52%).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CONAI a Milano per la prima tappa del tour “Il mio pianeta”

MilanoToday è in caricamento