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Più api nelle aree verdi di Milano con il progetto "Impollina-Mi"

Da subito nuove oasi per gli insetti impollinatori

Più insetti in città, soprattutto se utili come le api o le farfalle. E' il senso di una iniziativa apparentemente curosia, "Impollina-Mi", ma che in fondo i più attenti tra i visitatori di Expo 2015 avranno notato declinata in molte varianti nei vari padiglioni espositivi. Già, perché l'idea che il verde urbano sia maggiormente popolato da comunità durevoli di insetti si accompagna con un nuovo vivere dell'ecosistema cittadino.

Avrà fatto certamente sorridere l'incipit della comunicazione con cui Palazzo Marino ha diffuso la notizia. «Sapessi come è strano farsi impollinare a Milano» potrebbe far sorgere dubbi sui doppi sensi, che però non sono nel progetto, molto serio. Gli insetti impollinatori sono infatti un viatico naturale per lo sviluppo e il consolidamento delle aree verdi.

E quindi via libera ai prati a semina mista nei parchi, per avere anche tre fioriture all'anno, così come le aiuole perenni, dove diverse specie possono trovare rifugio. Per non parlare di quei "corridoi verdi" lungo le rotaie dei tram: piante spontanee, il più delle volte, che diventano anch'essi aree verdi per difendere gli insetti. 

In principio, "Impollina-Mi" vedrà il nascere di oasi fiorite in città entro primavera 2016. Ma Chiara Bisconti - assessore al verde - vorrebbe in questo modo stimolare un processo di partecipazione attiva per aumentare la sensibilizzazione dei cittadini milanesi, fin dalle scuole. L'ultima idea del progetto è la stesura di un manuale destinato agli urbanisti, per la creazione e la manutenzione di verde urbano ad alta biodiversità.

Non è intanto un mistero che il numero di insetti impollinatori - e di api in particolare - nel mondo stia diminuendo in modo che la comunità scientifica definisce preoccupante.

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