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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ecco il primo Bosco Verticale "popolare" di Stefano Boeri

Sarà costruito a Eindhoven, in Olanda: 125 appartamenti a canone calmierato

Se il Bosco Verticale di Milano è un edificio residenziale realmente esclusivo e molto costoso, in Europa ne sorgerà presto uno in edilizia sociale. La novità è stata annunciata da Stefano Boeri, recentemente incaricato della progettazione di un edificio simile al Bosco Verticale, nella città olandese di Eindhoven, destinato al social housing. Si chiamerà Trudo Vertical Forest ed è stato fortemente voluto dal committente Sint Trudo.

Complessivamente, in diciannove piani, saranno a disposizione 125 unità abitative con affitto calmierato, con l'inconfondibile "marchio di fabbrica" dei boschi verticali: sui balconi saranno posizionati 125 alberi alti circa sei metri e più 5 mila tra arbusti e piante di varie specie. Stando al committente, l'edificio assorbirà 50 mila chili di Co2 all'anno e restituirà quasi 14 mila chili di ossigeno. I lavori inizieranno a primavera del 2018 e i primi inquilini entreranno nel grattacielo nell'estate del 2019. 

Della parte prettamente vegetale si occuperà l'agronoma Laura Gatti, che ha già collaborato con Boeri Studio per il Bosco Verticale di Milano, il primo di una ormai lunga serie che ha toccato o toccherà le città di Losanna, Nanchino, Parigi, Tirana, Shanghai, Utrecht e la Liuzhou Forest City. «La forestazione urbana - afferma Stefano Boeri - migliora l'ambiente della città, ma non solo: offre anche l'opportunità di migliorare le condizioni di vita delle persone che vivono nella città. La Trudo Tower sarà la prima foresta verticale del mondo in social housing: un ambiente di vita attrattivo anche per le persone con un reddito modesto».

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