Smog, biossido di azoto alle stelle vicino alle scuole di Milano: l'allarme di Greenpeace
Nell’ultimo periodo gli attivisti hanno monitorato l’aria nei pressi di 10 scuole dell’infanzia
A Milano resta alta l’attenzione ai livelli di smog. Oltre al Pm10 che è tornato a soffocare la città, ora arriva l’allarme di Greenpeace per i livelli di biossido di azoto vicino alle scuole.
Nell’ultimo periodo gli attivisti hanno monitorato l’aria nei pressi di dieci scuole dell’infanzia e primarie del capoluogo lombardo. I dati emersi sono pessimi. Tra le 7.30 e le 8.30 sono state registrate concentrazioni di biossido di azoto (NO2) ampiamente, e costantemente, al di sopra del valore limite fissato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, pari a 40 microgrammi al metro cubo.
La concentrazione media oraria più bassa rilevata da Greenpeace all’ingresso delle scuole milanesi è di 63,4, la più alta 113,7. Si registrano picchi – in concentrazioni medie su dieci minuti – fino a 124,6. Già nel 2005 l’Oms segnalava come nei bambini gli effetti patogeni del NO2 sul sistema respiratorio siano provati anche per concentrazioni inferiori ai 40 microgrammi al metro cubo. A Milano quasi il 70 per cento del biossido di azoto presente in atmosfera è originato dal traffico e in particolare dai veicoli con motori diesel.
Greenpeace segnale che alla richiesta rivolta ai sindaci delle città italiane più colpite dal biossido di azoto (Roma, Torino, Milano e Palermo) di prendere provvedimenti radicali per abbattere questo inquinante, il governo cittadino di Milano ha risposto in tempi brevissimi senza poi indicare – contrariamente rispetto a quanto fatto dalle altre tre città – una data di incontro per discutere con Greenpeace. I responsabili dell’associazione sollecitano un confronto da settimane. Come riportato nel report di Greenpeace “Ogni respiro è un rischio”, il biossido di azoto è classificato tra le sostanze certamente cancerogene, ed è particolarmente nocivo sui bambini.