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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bike sharing a flusso libero, è boom: 35 mila iscritti in due settimane

Mobike è un successo e ad ottobre arriva anche Ofo

Trentacinquemila iscritti al servizio di bike sharing Mobike, le bici grigio-arancioni che si possono parcheggiare dove si vuole (o quasi), senza stazioni fisse. Un successo che nessuno si aspettava per le biciclette del colosso del bike sharing cinese che ha vinto due lotti su tre del bando del Comune di Milano per il bike sharing in free floating. Il terzo lotto, per la cronaca, è stato vinto da un altro colosso cinese, Ofo, le cui bici (gialle) saranno disponibili a partire da ottobre.

Bike sharing a flusso libero a Milano

Il gestore di Mobike (la società Evlonet) spiega che gli spostamenti medi di ogni singola bicicletta sono più di sei, un obiettivo che sarebbe stato di lungo periodo ed invece è stato raggiunto in sole due settimane. Segno che ai milanesi piace molto l'idea della bici "libera", da prelevare e parcheggiare dove capita e dove è più comodo. Per il momento le biciclette di Mobike in circolazione sono poco meno di mille, ma arriveranno a ottomila, corrispondenti ai due lotti vinti. Ofo metterà invece a disposizione quattromila biciclette. 

E - immancabili - sono già arrivate le prime critiche. Una riguarda l'utilizzo pratico della bicicletta di Mobike, che alcuni giudicano troppo "lenta". Quella più rilevante riguarda però il modo in cui gli utenti parcheggiano i mezzi. La regola sarebbe quella di posizionarli nelle rastrelliere (se disponibili) o comunque sulla strada, a patto che non intralcino in alcun modo la circolazione. Mai sui marciapiedi.

La realtà è che pochi conoscono i regolamenti sulla sosta. Mobike ha escogitato un sistema di penalizzazione che fa perdere punti a chi parcheggia male una bicicletta e, se si scende sotto una certa soglia, la tariffa diventa improponibile: non più 30 centesimi ma 30 euro ogni mezz'ora. Allo stesso tempo, si acquista un punto se si segnala una bicicletta parcheggiata male. La società di gestione assicura però che, all'inizio, non farà perdere punti a chi parcheggia male ma si limiterà ad avvisarli in modo che correggano il comportamento.

Dal Comune di Milano sono invece abbastanza soddisfatti, perché da un primo monitoraggio ritengono che - tutto sommato - gli utenti stiano in media comportandosi bene sull'intralcio. Non solo, ma le bici sono ormai dovunque, non soltanto nelle zone più centrali: un altro obiettivo che, per Palazzo Marino, era importante. 

Mobike, come funziona: prezzi e sistema a punteggio

Vediamo come funziona Mobike, che avrà - come si diceva - 8 mila biciclette a Milano, riconoscibili per il telaio argento e i cerchi arancioni. Indispensabile scaricare l'applicazione su smartphone: da lì ci si può iscrivere, si può scegliere la bicicletta, prenotarla, sbloccarla (con un Qr code da inquadrare con lo smartphone) e utilizzarla, infine rilasciarla avendo cura di bloccarla. 

Per i pagamenti è possibile indicare una carta di credito o di debito, con cui ricaricare un portafoglio personale da cui verranno scalati i costi degli utilizzi. Al primo utilizzo si paga un euro di deposito e il viaggio sarà gratuito. Poi si pagheranno 30 centesimi per ogni mezz'ora di utilizzo (e comunque non meno di 30 centesimi, anche se si usa la bici per un tempo inferiore).

Ma attenzione: questo vale se si resta con almeno 81 punti. Altrimenti la tariffa diventa di 30 euro ogni mezz'ora di utilizzo. Avete letto bene, 30 euro. Occorre spiegare. All'iscrizione si parte con 100 punti. Con "buone pratiche" si aumenta il punteggio (che non potrà superare i mille punti), ma con "cattive pratiche" il punteggio diminuirà. Ad esempio: ogni nuova corsa effettuata fa guadagnare un punto, così come segnalare una bicicletta rotta o un parcheggio altrui errato, o ancora invitare un amico a registrarsi o essere stato invitato da un amico. 

Si perdono invece venti punti se si parcheggia in un'area recintata (dove quindi è impossibile per altri prendere la bici). Se ne perdono addirittura cinquanta se (testuale, dalle Faq di Mobike) «si abbandona la bicicletta se fermati dalla polizia». Si scende direttamente a zero punti se si trasporta la bicicletta illegalmente o se si utilizza un blocco privato, o ancora se si causa la perdita della bici perché ci si è dimenticati di bloccarla.

Nelle Faq, per ora, non viene spiegato se esistono modi per "recuperare" rapidamente punti dopo averli persi, ma dubitiamo che qualcuno pagherà 30 euro per mezz'ora di utilizzo una volta sceso a 80 punti o meno.

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