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Milano, ecco le Bmw e le Mini Cooper del car sharing: da settembre “Drive now” in città

L'operatore tedesco, che opera già in dieci città europee, è pronto a sbarcare a Milano. Previste molte auto elettriche, in accordo con il nuovo bando di palazzo Marino. I dettagli

L’accordo, dopo un iniziale no, è stato trovato. La flotta, almeno così sembra, è pronta. Ed è già partito il count down per lo sbarco in città. 

Da settembre Milano avrà un nuovo operatore di car sharing. Dopo i tre già presenti in città - Enjoy, Car2Go e Share’nGo - adesso è il turno di “Drive now”, l’azienda tedesca che già offre le proprie auto in condivisione in dieci città europee. 

Il gruppo teutonico, ad inizio anno, aveva tentato “l’assalto” a Milano, ma il tentativo era fallito per la richiesta del Comune - poi ufficializzata nel nuovo bando - di avere un occhio di riguardo per le periferie della città. Adesso, evidentemente, “Drive now” si è adeguata e la stretta di mano sembra esserci già stata. 

I tedeschi, spiega “Repubblica, hanno inviato a Palazzo Marino la richiesta ufficiale. E trapelano già i primi dettagli: la flotta sarà composta da Mini e da Bmw Serie 1 - veri fiori all’occhiello di Drive now - e dalle auto elettriche. 

Nell’ultimo bando pubblicato, infatti, il comune aveva specificato che gli operatori - che dovranno garantire una flotta di almeno quattrocento auto - “riceveranno uno sconto solo in presenza di auto elettriche nella flotta e per il numero di auto elettriche introdotte”. 

“Fondamentale - spiegava ancora il comune - sarà il tema delle aree di mobilità, che verranno individuate e create in punti di interscambio e in quartieri specifici della città, con l'obiettivo di perimetrare alcune aree, anche videosorvegliate, con punti di ricarica elettrica per auto in sharing e private, postazioni di parcheggio per le vetture in sharing”. 

Capitolo costi. Ciò che è certo - perché era previsto nel bando - è che Drive now dovrà versare a palazzo Marino cento euro al mese per ogni auto - sono i costi di Area C e parcheggi - mentre i prossimi guidatori di Bmw e Mini potrebbero dover pagare 31 centesimo al minuto per la guida e 15 per la sosta, che sono le tariffe usate dal gestore in Germania e in Europa. Non è escluso, comunque, che i costi vengano ricalcolati per Milano, anche in base alla concorrenza, che può vantare già duemila auto presenti in città. 
 

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