Il decreto ministeriale che dovrebbe disciplinare (e di fatto autorizzare in pieno) l'utilizzo di monopattini elettrici, secondo le ultime modifiche del Codice della Strada, non è stato ancora pubblicato. Una situazione che non crea problemi solo ai privati cittadini che vorrebbero utilizzare questo mezzo di trasporto nelle città italiane, ma anche alle aziende pronte a entrare nel mercato dello sharing di monopattini. E invece non possono farlo, o almeno devono operare nell'ambito di una "sperimentazione".

A Milano il Comune aveva aperto un bando per il monopattino elettrico in sharing, sul modello delle auto, delle bici e degli scooter. Ma la situazione è ancora in stallo e le aziende, che avrebbero puntato molto sul Salone del Mobile (quando la città è "invasa" da turisti con necessità di spostamenti anche brevi, per i quali il monopattino sarebbe l'ideale), sono sul piede di guerra. Anche perché è ormai iniziato il periodo dell'anno in cui diventa piacevole, almeno durante il giorno, muoversi all'aperto.

Le "sperimentazioni"

Diverse aziende sarebbero pronte a rinunciare a entrare nel business, almeno per il 2019, anche perché i tempi del decreto ministeriale non sarebbero ancora brevi. Altre proveranno a "forzare la mano", puntando comunque su una "sperimentazione". Così ad esempio Lime, che ha appena presentato i primi monopattini, e così Helbiz, la più attiva in assoluto a Milano, che "sperimenta" da novembre 2018, con 100 mila corse effettuate da 2,24 km l'una (in media). 

Con la Design Week, Helbiz ha ampliato sia la flotta di monopattini (sono ora 500) sia l'area di copertura: oltre al centro cittadino anche corso Sempione, Isola, Città Studi e zona Tortona.