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Nel 2019 raccolti in Lombardia oltre 22mila tonnellate di rifiuti elettronici, come 62 Airbus

Milano al primo posto con 34.517 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Brescia seconda, Lodi e Sondrio in fondo alla classifica. A livello nazionale il principale consorzio di gestione dei RAEE supera le 122 mila tonnellate

Milano al primo posto con 34.517 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Brescia seconda, Lodi e Sondrio in fondo alla classifica. A livello nazionale il principale consorzio di gestione dei RAEE supera le 122 mila tonnellate Per il terzo anno di seguito la Lombardia è al primo posto per quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche trattati da Ecodom, il principale Consorzio italiano per la gestione dei RAEE, con 22.552 tonnellate raccolte nel 2019, pari al peso di 62 airbus A380, tra i più grandi aerei di linea al mondo.

Tra i RAEE domestici gestiti da Ecodom in Lombardia prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (Raggruppamento R2) che rappresentano il 62% del totale. Il 31% è rappresentato invece da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1), mentre il restante 7% comprende monitor, tv e apparecchiature illuminanti. Il trattamento di questi rifiuti ha permesso di risparmiare in Lombardia 27.434.001 kWh di energia elettrica e di evitare l’immissione in atmosfera di 133.495 tonnellate di anidride carbonica.

“Più che per le quantità di RAEE gestiti nel 2019, siamo particolarmente orgogliosi per la qualità del servizio che il Consorzio offre al Paese, sia per quanto riguarda la puntualità dei ritiri dalle isole ecologiche, che lo scorso anno è stata pari al 99,6% su 53.567 ritiri effettuati in tutta Italia, sia per i benefici ambientali che la nostra attività genera” – ha dichiarato Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – “Sono risultati ancora più importanti se si considera che il settore dei RAEE è indebolito da carenze legislative e dalla mancanza di adeguati controlli lungo la filiera, come è stato evidenziato dalla recente inchiesta svolta dal nostro Consorzio insieme ad Altroconsumo sulle rotte illecite dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia”. Tra le province virtuose, Milano è al primo posto, con 7.969 tonnellate trattate, che hanno evitato l’emissione in atmosfera di 34.517 tonnellate di CO2. In dettaglio, dai RAEE gestiti da Ecodom nella provincia del capoluogo lombardo sono state ricavate: 4.708 tonnellate di ferro, pari a 10 Freccia Rossa 1000; 797 tonnellate di plastica, pari a più di 2 milioni di cestini da ufficio; 147 tonnellate di rame, pari a 165 km di cavi e 123 tonnellate di alluminio, pari a 7 milioni e mezzo di lattine.

Nella graduatoria lombarda Milano è seguita da Brescia (3.527 t) e Como (2.340 t) mentre Lodi (478 t) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta da Sondrio (506 t). A livello nazionale, Ecodom registra una crescita del 16% rispetto ai risultati del 2018 superando le 122 mila tonnellate trattate (122.330 t), con un beneficio complessivo di circa 849mila tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera, come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 849 kmq (esteso quanto la provincia di Lecco) e più di 150 milioni di kWh di energia elettrica risparmiati, pari ai consumi elettrici domestici annui di una città di 141.844 abitanti (come Salerno).

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