Affitto casa: il contributo della Regione Lombardia
L'aiuto è rivolto ai cittadini licenziati, messi in mobilità o con sfratto esecutivo. Le domande per ottenerlo si possono presentare dallo scorso 11 gennaio e fino all'esaurimento delle risorse disponibili. Ecco tutto quello che c'è da sapere
Si tratta di una misura d'intervento a sostegno dei cittadini in locazione che hanno perso il posto di lavoro o sono stati messi in mobilità o sono colpiti dalla riduzione del reddito familiare e sono sottoposti a procedura di sfratto esecutivo.
L'entità del contributo. E' confermata in € 1.500 ed è erogabile una tantum. Il contributo è destinato ai nuclei familiari che risiedono in affitto, sia sul libero mercato che in alloggi ERP (con esclusione dei contratti a canone sopportabile e contratti di locazione temporanea studenti), nei quali uno o più componenti hanno subito un provvedimento di licenziamento o di messa in mobilità a far tempo dal 1° gennaio 2009.
In alternativa, per i nuclei familiari che a seguito di riduzione del reddito familiare sono stati sottoposti a procedura di sfratto esecutivo a far tempo dal 1° luglio 2010, è previsto un contributo una tantum di € 2.000.Può essere erogato un solo contributo per nucleo familiare.
Casa: tutte le informazioni utili
Requisiti per partecipare al bando: persistenza della condizione di licenziamento o di messa in mobilità o di procedura esecutiva di sfratto all’ atto di presentazione della domanda, residenza anagrafica e abitazione principale in Lombardia (nell’ immobile oggetto del contratto di locazione); titolarità, per l’anno di riferimento, di contratti di affitto validi e registrati o in corso di registrazione (riferiti ad alloggi non di lusso e con superficie utile netta interna non superiore a 110 mq, aumentata del 10% per ogni componente del nucleo familiare oltre il quarto); possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea.
In caso di cittadinanza extra UE devono sussistere i seguenti ulteriori requisiti: possesso di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno (almeno biennale, in corso di validità); residenza in Italia da almeno 10 anni oppure in Lombardia da almeno 5 anni.
I documenti da presentare in copia in allegato alla domanda: copia del documento di identità (in corso di validità); provvedimento di licenziamento rilasciato dal datore di lavoro e/o Modello unificato LAV rilasciato dal Centro per l’impiego; provvedimento di messa in mobilità rilasciato dal datore di lavoro e/o Certificato di mobilità rilasciato dal Centro per l’impiego; DSU attestante il possesso di un ISEE_standard non superiore a € 35.000 (in caso di contratti di locazione di Edilizia Residenziale Pubblica - ERP); dichiarazione ISEE_fsa attestante il possesso di un ISEE non superiore a € 25.000 (in caso di contratti di locazione stipulati sul mercato privato); copia Sentenza/Ordinanza esecutiva di rilascio dell’ immobile (sfratto); atto di delega (con unita copia del documento d’identità - in corso di validità - del delegato); copia del permesso di soggiorno/Carta di soggiorno; certificato storico di residenza in Italia (per cittadini extra UE)
Presentazione della domanda. Le domande devono essere presentate a mano, esclusivamente presso le Sedi Territoriali di Regione Lombardia a partire dall'11 gennaio 2011, dal titolare del contratto di locazione o da persona delegata purchè sia componente del nucleo familiare medesimo. Il bando rimarrà aperto fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Numeri utili. I referenti:
Antonio Carofaniello
antonio_carofaniello@regione.lombardia.it
Tel. 02 6765.4426
Roberto Nebuloni
roberto_nebuloni@regione.lombardia.it
Tel. 02 6765.2866
Laura Berardino
laura_berardino@regione.lombardia.it
Tel.02 6765.2726
Emanuele Busconi
emanuele_busconi@regione.lombardia.it
Tel. 02 6765.2878