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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

Curriculum vitae: come scriverlo

Tutti i segreti e i consigli utili per la stesura di un cv perfetto

Il Curriculum vitae (cv) è un vero e proprio biglietto da visita per attirare l'attenzione e al tempo stesso convincere il nostro interlocutore che siamo proprio la persona che stava cercando.

 

Documentarsi prima

Prima di inviare il nostro cv è molto importante documentarsi in modo approfondito sull’azienda che sta cercando personale o alla quale volete proporre la vostra auto candidatura. Andate sul sito web della società e leggete bene di cosa si occupa, quali settori sono attivi al suo interno, quali offerte di lavoro sono disponibili e per quali profili esistono delle posizioni aperte.

Una volta apprese queste indicazioni siete già sulla buona strada per capire chi è il vostro interlocutore: è fondamentale capire a chi si parla e farlo in modo adeguato e comprensibile. 

 

La lettera di presentazione

La lettera di presentazione è fondamentale. Si tratta di un messaggio scritto, breve e sintetico, che precede il curriculum vero e proprio, dove spiegare brevemente le motivazioni per le quali si desidera in maniera specifica quel posto di lavoro e non un altro. Se si manda il curriculum via e-mail, non è oppotuno allegare un ulteriore documento: è meglio scrivere la lettera direttamente all'interno del corpo del messaggio.

 

Cosa scrivere

Se abbiamo maturato numerose esperienze lavorative, magari in più settori, è importante mettere in evidenza quelle che soddisfano meglio la ricerca di lavoro alla quale miriamo.  

Una buona soluzione in questi casi è dividere il cv in sezioni o aree tematiche. La prima dedicata alle competenze acquisite. In alcune righe, in modo sintetico, descrivere cosa si sa fare e in quali settori. La seconda dedicata alla propria formazione, seguita dalle specifiche esperienze formative. La terza parte invece è dedicata alla descrizione delle esperienze professionali lavorative, indicate in ordine cronologico, riportando, in un singolo blocco di testo (paragrafo):

  • l’intervallo di tempo dell’esperienza di lavoro (dal – al);
  • il nome dell’azienda per cui si è lavorato;
  • il ruolo che si è avuto all’interno dell’azienda o del progetto;
  • il tipo di contratto che abbiamo stipulato con il datore di lavoro (collaborazione, co.co.pro, lavoro dipendente, stage, altro). 

Se invece non abbiamo molta esperienza, cerchiamo di mettere in evidenza le nostre qualità e le attitudini che meglio si adattano al profilo professionale che viene ricercato o a cui aspiriamo. Puntiamo più su quello che riteniamo di saper fare e soprattutto che siamo consapevoli di poter imparare al meglio. Indichiamo in modo adeguato periodi di stage, tirocini ed esperienze anche brevi ma significative.   

Nel cv è bene inserire anche se si è iscritti e si partecipa a un social network: può essere utile a dare un’immagine più completa di noi, stessi, dei nostri interessi e delle nostre relazioni professionali e non. Perciò attenzione: ogni volta che scriviamo qualcosa su Facebook, può essere considerato da chi ci seleziona per un lavoro.

Passioni e hobby, riportati in non più di 5 righe, sono utili per fare capire se la propria personalità si concilia bene con la cultura dell'impresa.    

 

Forma e contenuto

Attualmente il formato Europass cv è quello più diffuso, essendo diventato ormai uno standard. Può essere efficace in alcuni casi, ma non in tutti, perché bisogna anche cercare di essere un po' originali. 

Un curriculum vincente segue poche regole per la composizione. Chiarezza, ordine, precisione e sintesi sono fondamentali, ma anche la forma. Per mirare a una buona efficacia comunicativa, è bene:

  • scrivere in prima persona, con un linguaggio semplice e diretto;
  • dividere le informazioni in sezioni, evidenziando in grassetto l’argomento trattato di volta in volta;
  • non superare le due pagine di lunghezza e usando un carattere non troppo piccolo: almeno 10 punti, se Arial o Helvetica; almeno 12, se Times;
  • elencare le attività svolte a partire dall'ultima, per arrivare fino alla prima in ordine di tempo.

Attenzione agli errori ortografici. L'unico modo di evitarli è rileggere il curriculum più volte a distanza di tempo, e sottoporlo anche alla lettura di altri, per evidenziare eventuali errori e imprecisioni.

Ecco le informazioni che non devono mancare:

  • dati anagrafici, comprensivi di un recapito telefonico affidabile;
  • studi compiuti, indicando sempre il voto di laurea e l'anno di conseguimento e l'università frequentata; il voto di maturità va messo solo se molto positivo;
  • conoscenza lingue straniere, specificando chiaramente il livello;
  • conoscenze informatiche, senza esagerare nel dettaglio;
  • notizie utili personali come un hobby, attività di volontariato, altre attività che si svolgono;
  • disponibilità lavorative: indicare se si è disponibili a svolgere un part-time, se si accettano contratti a tempo determinato oppure la disponibilità di trasferimenti all'estero;
  • esperienze lavorative, compresi gli stage aziendali.

In ultimo, non dimentichiamo di inserire l'autorizzazione a detenere e utilizzare le informazioni fornite, ai fini dell'attività di ricerca e selezione del personale, per la normativa sulla riservatezza, con una dicutura, in calce, del tipo: "Il sottoscritto, ai sensi del DLG 196/03 sulla riservatezza dei dati personali, dichiara di essere stato compiutamente informato delle finalità e modalità del trattamento dei dati consapevolmente forniti nel presente curriculum e di autorizzarne l’utilizzo e l’archiviazione in banca dati".

Stesura tratta da Intrage.it

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