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Lo sguardo altrove

Sculture e Versi contro l'indifferenza corale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

"Lo Sguardo Altrove – Sculture e Versi contro l'indifferenza corale" Milano, 23 aprile 2018 – Nei giorni 11, 12 e 13 maggio si terrà a Milano, presso il Chiostro del convento dei Frati Cappuccini in viale Piave 2, la mostra “Lo Sguardo Altrove – Sculture e Versi contro l’indifferenza corale”. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Milano e del Municipio 3, in collaborazione con Opera San Francesco e con la partecipazione della fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora) e di Comieco. La mostra propone un percorso esperienziale fra le sculture di Matteo Volpati e i versi di Guido Lopardo, ideatori del progetto. Nei tre giorni di esposizione, il visitatore entrerà in contatto con le sculture realizzate con dimensioni e sembianze umane, contaminate dalle parole dirette e dai ritmi mistilinei delle poesie tratte dalla raccolta “La Corazza di Ettore". Le persone senza dimora, nella loro condizione di povertà, solitudine ed emarginazione, sono rappresentate dagli artisti attraverso una prospettiva inedita. Quella dello ‘sguardo altrove’ dei più nei confronti di una umanità che viene percepita come ‘altra’ e dunque non considerata, un atteggiamento comune e condiviso che alimenta e aggrava il problema. “Il concetto dello ‘sguardo altrove’ – tratto da un verso della poesia “Lacrime Sporche”, la stessa che mi ha portato a conoscere Matteo – ha assunto sempre più spessore. Fino ad arrivare a sintetizzare l’obiettivo più profondo di questa mostra: non tanto segnalare l’esistenza del fenomeno della povertà o della condizione dei senza dimora, quanto mettere al centro noi stessi e tutte le persone ‘normali’ che con noi condividono la corale indifferenza al problema. Siamo indifferenti, seppur consapevoli, ed è questo, credo, l’aspetto che fa più male”, ha dichiarato Guido Lopardo. "Le persone senza dimora sono gli ultimi, sono i disperati che tutti tendiamo a dimenticare. Tuttavia, se ci fermassimo a prestare loro attenzione, potremmo coglierne la ricchezza di sfumature. È quello che ho cercato di fare con le mie sculture: catturarne e rappresentarne tutta l'umanità", ha aggiunto Matteo Volpati. La combinazione di scultura e poesia rafforza questo messaggio, le due forme espressive diventano un solo linguaggio declamato a due voci. Tutto è coerente: le opere (sia le sculture, sia le poesie) sono state create con cartoni di scarto. Quegli stessi che troppe volte diventano un tetto, una coperta e quasi una seconda pelle per le persone senza fissa dimora. “Le forme modellate con maestria da Matteo Volpati mostrano chiaramente di essere state realizzate da chi ha la stessa sensibilità e l’attenzione che vediamo nei volti dei nostri volontari che prestano ogni giorno servizio in OSF. I versi di Guido Lopardo comunicano tutta la consapevolezza e l’umanità di chi ha osservato con attenzione chi è in cerca di aiuto, per poi raccontarlo”, ha così commentato Padre Maurizio Annoni, presidente di Opera San Francesco, tra i sostenitori di questa mostra, portando l’attenzione anche su chi non volge lo sguardo altrove, come gli oltre 930 volontari e i benefattori di OSF. Luca Costamagna, assessore alla cultura Municipio 3 ha dichiarato: “Questa mostra mette al centro l’urgenza della capacità di osservare, la necessità di scrutare l’orizzonte delle cose da fare facendone emergere l’anima, i volti, le persone. Ogni giorno a contatto con associazioni e realtà del territorio, come istituzione ci rendiamo conto che la solitudine di certe situazioni e l’incapacità di certe opere di essere conosciute è dovuta proprio all’assenza di sguardi che non ne permette la conoscenza. Il lavoro che operiamo ogni giorno è quello di rafforzare davvero, nonostante tutte le difficoltà, il compito di regia pubblica che vuole mettere in relazione realtà che compiono attività simili per simili bisogni”. Per l’alto valore artistico e il messaggio civico che porta con sé, la mostra si avvale del patrocinio del Comune di Milano e del Municipio 3, della collaborazione di OSF e della partecipazione di fio.PSD e Comieco. L'inaugurazione si svolgerà venerdì 11 maggio alle ore 18.30 alla presenza delle autorità civili e religiose della città, e sarà aperta a tutta la cittadinanza. L’iniziativa sarà illustrata da Leonardo Servadio, giornalista. La serata prevede la lettura di alcune poesie a cura di Ottavio Tonti, con musiche originali di Cosimo G. Lopardo. La mostra rimarrà aperta sabato 12 e domenica 13 maggio dalle ore 10 alle 19.30. “Lo Sguardo Altrove – Sculture e Versi contro l’indifferenza corale” 11-13 maggio 2018 Milano, Chiostro del convento dei Cappuccini (viale Piave, 2) Per informazioni: losguardoaltrove@gmail.com GLI ARTISTI Matteo Volpati Nato a Milano nel 1973, ha frequentato la scuola di illustrazione del Castello Sforzesco e ha conseguito la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2003. Dal 2006 espone regolarmente in Italia e all’estero sculture di animali e uomini, a volte unite in un solo corpo, come messaggio di unicità. Nel 2010 inizia il sodalizio artistico con la galleria DIMA art&design e, quando le sue grandi sculture vengono scelte per rappresentare lo stand dell'azienda Ares all’Euroluce di Francoforte, entra a far parte dell’équipe creativa. Negli anni approfondisce la ricerca grafica e plastica, segnando altre tappe importanti del percorso artistico, con mostre personali e collettive. ANIMALa Natura è l'ultima, ricchissima, mostra personale, inaugurata nell'ottobre 2016 presso DIMA art&design. Il tema degli ultimi, le persone senza dimora che vivono ai margini della società, spesso invisibili e dimenticati, è oggi al centro dell’opera di Volpati. Guido Lopardo Lucano di sangue, pugliese di sole. Curioso del mondo, studioso dell’uomo. Fisiologicamente legato all’arte. Si traccia così la forma mistilinea del viaggio e della formazione di Guido Lopardo. Approdato a Milano per motivi professionali, lavora nel mondo della comunicazione, dell’organizzazione di eventi e dell’insegnamento. Dalla passione per la parola scritta e recitata è nata "La corazza di Ettore", la sua prima raccolta di poesie, impronte su carta per condividere le impressioni sulla vita e sulla sua vita. Con la poesia “Ostativo” ha vinto il terzo premio al concorso nazionale “Nuova scrittura Ermetica 2018”.

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