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Cambio gomme invernali: date, costi e normativa per il 2020

Tutto quello che bisogna sapere per il cambio gomme invernali con i consigli di automobile.it

A partire dal 15 aprile 2020 è entrato in vigore l’obbligo di cambiare le gomme invernali. La legge permette di effettuare il cambio gomme entro il 15 maggio.

Quest’anno tuttavia la situazione è molto particolare: bloccati a casa per l’emergenza Coronavirus, non si può uscire se non per motivi lavorativi o altre necessità. Come fare? Nel Decreto Cura Italia per gli automobilisti non è stata prevista una proroga al termine fissato per il 15 aprile 2020. E’ necessario monitorare la situazione perché è molto probabile che gli enti preposti aggiorneranno a breve le regole per il cambio gomme 2020.

automobile.it riassume tutto ciò che bisogna sapere sul tema cambio gomme in attesa delle possibili nuove disposizioni e propone quattro consigli su come risparmiare.

Chi può cambiare le gomme invernali durante la quarantena?

In queste settimane di quarantena i gommisti rientrano tra quelle categorie di attività commerciali che possono continuare a lavorare, anche se a ritmi ridotti, intervenendo solo sui mezzi che si devono muovere per necessità, come quelli di soccorso.

Secondo le regole del decreto per contrastare il Coronavirus, si può andare dal gommista per effettuare il cambio gomme invernali/estive solo se il veicolo è indispensabile per svolgere il proprio lavoro o per comprovate necessità.

Si consiglia di contattare in anticipo il gommista per accertare l’effettiva apertura e disponibilità, onde evitare viaggi a vuoto. In questo caso è bene ricordarsi di portare con sé anche l’Autocertificazione.

La sostituzione delle gomme invernali con quelle estive deve essere fatta entro il 15 aprile 2020, ma sono a disposizione ulteriori 30 giorni per adeguarsi. Il termine ultimo è quindi quello del 15 maggio 2020. Al momento non ci sono notizie di proroghe per questa scadenza, a differenza di molte altre introdotte dal Decreto Cura Italia per agevolare gli automobilisti.

Cambio gomme invernali

Quando farlo? Ogni anno a partire dal 15 novembre scatta l’obbligo in gran parte d’Italia l’obbligo di effettuare il cambio pneumatici invernali. Si possono invece iniziare a montare a partire dal 15 ottobre.

Con questa disposizione viene imposta agli automobilisti l’adozione di gomme recanti la dicitura M+S, ovvero Mud and Snow (fango e neve) per poter circolare su strada senza incorrere in sanzioni, oppure di avere a disposizione nel bagagliaio le catene da neve da utilizzare in caso di necessità.

Cambio gomme estive

Per le gomme invernali il periodo in cui dovranno essere obbligatoriamente adottate decorre dal 15 novembre e termina il 15 aprile dell’anno successivo. Il cambio con le gomme estive, quindi, deve avvenire a partire dal 15 aprile ed entro il 15 maggio di ogni anno.

È obbligatorio cambiare le gomme prima dell’estate? Sì! Se montate gomme invernali la legge prevede l’obbligo di installare pneumatici adeguati alla stagione estiva. Quindi il cambio gomme estive è obbligatorio!

Chi è esente dall’obbligo di cambio gomme?

Ci sono due eccezioni importanti. Primo, l’obbligo non vale per chi monta un set di gomme 4 stagioni. Secondo, se le gomme hanno un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione, allora possono essere utilizzate tutto l’anno. Riconoscere l’indice di velocità è facilissimo: è una lettera seguita da un numero in genere presente sulla spalla della gomma (il numero indica la velocità massima alla quale è possibile viaggiare).

È un vero obbligo?

Sì! L’obbligo sul cambio gomme estive deve essere rispettato, altrimenti si incorre in sanzioni amministrative che partono da un minimo di 422 euro e arrivano a un massimo di 1.682 euro e ritiro del libretto di circolazione.

Che differenze ci sono tra uno pneumatico estivo e uno invernale?

La principale differenza consiste nei tasselli che nelle gomme estive sono pieni a differenza degli pneumatici invernali (i sottili intagli infatti permettono di far presa sulla neve). In più, gli estivi sono dotati di tre scanalature longitudinali che permettono di fronteggiare meglio l’asfalto bagnato e il rischio di aquaplaning. Infine, la miscela delle gomme è diversa: gli pneumatici estivi hanno meno gomma naturale, che, presente in percentuali maggiori in quelli invernali, rende i battistrada più elastici.

Che vantaggi ci sono a montare gli pneumatici estivi?

Risparmio e prestazioni in primo luogo. Infatti, non incorrendo nel surriscaldamento, gli pneumatici estivi hanno prestazioni decisamente migliori e quindi un minor consumo di carburante. Aumenta, inoltre, anche la sicurezza: le gomme estive hanno una migliore tenuta di strada sia su fondo asciutto sia bagnato.

Cambio gomme: quanto costa?

Il cambio gomme stagionale implica tre voci di costo:

1. L'acquisto delle gomme;

2. Il montaggio;

3. La custodia delle gomme;

Per uno pneumatico estivo si va da un minimo di 70 euro (low cost) e si arriva a 140 euro per marche premium come Bridgestone o Pirelli. Il prezzo del montaggio varia da città a città: il costo minimo che abbiamo riscontrato noi di automobile.it è di 30 euro, ma ci siamo visti chiedere anche 70/80 euro da alcuni gommisti milanesi. Infine, per la custodia la media si aggira intorno ai 40 euro.

Come risparmiare?

Ecco quattro consigli:

1.  Se si possiede un’auto piccola e si percorrono pochi chilometri, è conveniente ricorrere agli pneumatici quattro stagioni.

2.  Custodire i pneumatici se si ha spazio (un garage o una cantina vanno più che bene) e risparmiare 40 euro al mese.

3.  Confrontate i prezzi online: ci sono molti siti che oggi vendono gomme online e alcuni offrono non solo il miglior prezzo ma anche ottimi strumenti per la comparazione dei prezzi. Prima di recarvi dal vostro gommista di fiducia, perdete qualche minuto in rete e fatevi un’idea dei prezzi.

4.  Acquistare pneumatici usati: sempre più consumatori scelgono gomme usate per la propria auto. In questo caso però il suggerimento è di ispezionare con attenzione le gomme prima dell’acquisto e di valutarne il livello di usura e di controllare la differenza di prezzo rispetto agli pneumatici nuovi.

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