Condannato il giudice che si faceva dare le escort dalla 'ndrangheta
Il magistrato annotava le notti di sesso in un diario che gli investigatori avevano poi trovato
Il magistrato annotava le notti di sesso in un diario che gli investigatori avevano poi trovato
Giancarlo Giusti, giudice condannato per corruzione e rapporti con la 'ndrangheta, ha tentato di suicidarsi in cella a Opera. Salvato in tempo dalla polizia penitenziaria
Secondo l'accusa sarebbe stato praticamente a libro paga del clan Valle-Lampada. Per lui escort e alberghi di lusso, tutti pagati. E affari in una società off-shore
Non si sa ancora se nell'interrogatorio di garanzia, a difendere il magistrato Giancarlo Giusti, accusato di essere stato corrotto dalla 'ndrangheta anche con una serie di soggiorni di lusso a Milano in compagnia di ''prostitute", sarà la ex moglie
Notti hot a Milano di Giancarlo Giusti, giudice di Palmi arrestato dalla procura distrettuale antimafia. Per ogni donna, annotava un giudizio sulla prestazione sessuale (tutto pagato dal boss)