Niente festa del 25 Aprile a Lentate sul Seveso. O meglio: soltanto la deposizione di una corona di fiori. Nient'altro. A deciderlo è stata Laura Ferrari, sindaco in quota Forza Italia, conosciuta anche per essere la moglie di Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega al Senato.

La decisione ha scatenato numerose polemiche politiche. Il municipio brianzolo non ha organizzato celebrazioni particolari, né la banda di paese ha avuto un patrocinio per un ricordo musicale, come spesso avviene in tutta Italia a prescindere dal colore politico delle giunte. 

Lo "spunto" è la polemica del 2018, quando l'ormai ex senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti (che era uscita dal Pd per entrare nelle liste di LeU), invitata al 25 aprile lentatese in rappresentanza dell'Anpi, attaccò la destra. Ma l'anno sabbatico, come lo ha chiamato la sindaca, rischia di generare ancora più polemiche, sebbene la stessa Ferrari abbia promesso che, nel 2020, il 25 Aprile tornerà ad essere celebrato anche a Lentate. "Con una manifestazione apolitica e apartitica", ha aggiunto.

Dura la reazione del Partito Democratico monzese e brianzolo: "Si possono forse sospendere i valori della libertà della democrazia, dell’antifascismo? Si può sospendere la Costituzione che dal 25 Aprile è nata? In quella Costituzione trovano fondamento le nostre istituzioni democratiche, compresa quella che Lei rappresenta. Non cerchi scuse per non celebrare la festa che ha dato la libertà a tutti noi; piuttosto cerchi, da eletta di un partito di centrodestra moderato, di sottrarre il suo Comune alla deriva estremista e reazionaria che la Lega (sempre meno nord) ha lanciato su tutta la vostra coalizione", il messaggio su Facebook del Pd Monza-Brianza.