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Podestà: "Mai un figlio a coppie gay o a Totò Riina"

Il presidente della provincia a KlausCondicio: "Piuttosto me lo tengo io"

Un orfano? "Mai affidato a una coppia gay". Così Guido Podestà, presidente della provincia di Milano, a KlausCondicio, trasmissione radiofonica condotta da Klaus Davi. Un'affermazione che certamente farà discutere.

Incalzato dal conduttore, Podestà (che ha aderito al Nuovo centrodestra di Alfano e Lupi) ha risposto: "Non affiderei mai un orfano a una coppia gay, così come non lo affiderei a Totò Riina". A quel punto Davi ha invitato il presidente a scegliere comunque tra le due alternative e lui ha replicato: "Piuttosto me lo terrei io. Ho quattro figli e sarò felice di tenermi il quinto".

Secondo Podestà, "un bambino deve avere in partenza le condizioni per avere due riferimenti genitoriali diversi e complementari".

"Non ho mai paragonato le coppie omosessuali a Totò Riina", ha poi precisato Guido Podestà per chiarire il senso dell'intervista. Il presidente della provincia ha aggiunto in una nota di essere convinto che alle coppie gay vadano "garantiti tutti i diritti essenziali di convivenza civile" pur essendo contrario al matrimonio e all'adozione. Circa l'alternativa proposta da Davi, "la domanda mi aveva lasciato perplesso - ha aggiunto Podestà - ma mi lascia sbalordito che si sia pensato di costruirci un caso mediatico attribuendomi l'idea della comparazione, che mai mi sarebbe venuta in mente".

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