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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Duomo / Piazza del Duomo

"L'albero fa schifo ed è spelacchiato": polemiche (anche) sull'albero di Natale

Anche l'abete è diventato motivo di polemica e di confronto a suon di dichiarazioni tra maggioranza e opposizione, ma anche all'interno delle stesse forze che sostengono il sindaco Giuliano Pisapia

Il Natale è alle porte e in piazza Duomo a Milano è arrivato il tradizionale albero natalizio. Ma il clima di festa non sembra coinvolgere la politica cittadina. E anche l'abete è diventato motivo di polemica e di confronto a suon di dichiarazioni tra maggioranza e opposizione, ma anche all'interno delle stesse forze che sostengono il sindaco Giuliano Pisapia.

Ad accendere la discussione è stato l'ex vicesindaco Riccardo De Corato, oggi all'opposizione con FdI. ''E' un albero bonsai che a guardarlo non mette molta allegria - ha attaccato -. Piccolo e spelacchiato, è molto diverso dagli esemplari che noi del centrodestra facevamo arrivare a Milano per Natale''.

La colpa, per l'esponente delle minoranze, è di ''una Giunta che ha depresso i milanesi con una stangata di tasse senza precedenti che adesso confeziona per la città un Natale di una tristezza mai vista. Ci sarebbe davvero bisogno di promuovere commercio e turismo, invece la città si presenta ai milanesi e ai visitatori con un volto talmente dimesso da scoraggiare qualunque proposito di fare acquisti''.

Ma quell'abete da 30 metri sembra scontentare anche parte della maggioranza: l'Idv. Anche se ad alzare la voce è un esponente del partito che siede però nel Consiglio provinciale. ''L'albero rientra nel progetto 'Illuminami', peccato non abbia illuminato in chiave ambientalista le menti degli amministratori - è la critica mossa dal capogruppo nell'aula di via Vivaio, Luca Gandolfi -. Non ci vengano a raccontare che sarà ripiantumato dopo le feste, perché è impensabile che un albero di quelle dimensioni, che subisce lo stress del trasporto, possa essere rimesso nel suo ambiente naturale come se nulla fosse''.

Insomma, ''un'operazione a costo zero per il Comune'', vista la copertura dei costi da parte degli sponsor, ''di certo non per le nostre foreste''. A difesa della giunta comunale si è mosso allora il consigliere Pd, Alessandro Giungi, che contrattacca i due definendoli ''protagonisti di una surreale polemica''.

E al primo risponde, spiegando che ''durante il trasporto, molte fronde dell'albero sono state staccate per non farle rovinare ma verranno ricollocate in tempi brevissimi, così da molto rinfoltire il fusto dell'abete''.

Al secondo fa infine presente che ''l'amministrazione ha richiesto alla Provincia di Trento un abete a fine vita, ovvero uno di quelli che aveva già ed autonomamente programmato di tagliare entro pochissimi mesi'' e ''dopo la Befana, la legna ricavata dall'abete verrà destinata a un uso sociale''.

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