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I "big" di Fli, Pdl e Udc con Albertini. Ma per ora non lo incoronano

Sembra presto per esporsi ma Alfano, Fini e Casini insieme ad Albertini sembrano un "marchio di garanzia" per l'ex sindaco: per lui (forse) il dopo-Formigoni

La platea era certamente di primo piano. Fini, Casini e Alfano (e Pisapia) attorno a un tavolo in un pomeriggio dedicato all'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, che presentava il libro "L'onestà al potere", scritto da Roberto Gelmini sull'esperienza di Albertini come amministratore. E si è naturalmente accennato alle prossime elezioni regionali.

Albertini infatti è da tempo il nome che circola nel centro-destra per il dopo-Formigoni. Ma il principale diretto interessato, il segretario del Pdl Angelino Alfano, ha provato a frenare: "La regione un presidente ce l'ha - ha affermato - e il 2015 è ancora lontano". E anche Pierferdinando Casini non ha voluto "espandersi" più di tanto. "Sono qui per la presentazione del libro di un amico che stimo, che sta nel Pdl", ha spiegato aggiungendo: "Per ora le elezioni non ci sono, quando ci saranno vedremo".

E il diretto interessato? Anche lui si è schernito. Incalzato da Giangiacomo Schiavi del Corriere, ha risposto che "le candidature si accettano ma non ci si autoproclama. Non lo escludo, se qualcuno me lo chiedesse, ma non auspico che possa accadere prima della scadenza".

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