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Appalti Expo: contatti anche con Berlusconi, Letta e Previti

I tre esponenti di Forza Italia (non indagati) sarebbero stati avvicinati da alcuni degli arrestati per corruzione e turbativa d'asta. In carcere tra gli altri Primo Greganti e Gianstefano Frigerio

Silvio Berlusconi, Cesare Previti e Gianni Letta compaiono nelle carte dell'inchiesta che ha portato all'arresto di sette persone per turbativa d'asta e corruzione legate a Expo 2015 e altri lavori, come la Città della Salute e la Via d'Acqua. I tre politici di Forza Italia non sono, però, indagati.

Secondo le accuse, gli arrestati avrebbero avuto diversi contatti con Silvio Berlusconi e vi sarebbero state anche alcune cene di lavoro ad Arcore.

Gianstefano Frigerio, in particolare, avrebbe inviato bigliettini ad Arcore per raccomandare Angelo Paris presso Silvio Berlusconi, come successore di Antonio Rognoni al vertice di Infrastrutture Lombarde. "Il lunedì e il venerdì c'ho sempre la lettera da portare, solo che adesso bisogna stare più abbottonati (..) perché (..) c'è il cerchio magico da Berlusconi", avrebbe detto un collaboratore di Frigerio ad un suo interlocutore durante una telefonata intercettata il 28 marzo 2014. E il gip Fabio Antezza, nell'ordinanza di custodia cautelare, scrive che i cellulari "in oggetto" hanno effettivamente "agganciato ripetitori ubicati ad Arcore".

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