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Arresti Expo, Sala (società gestione): "Rifletto entro martedì"

Giuseppe Sala parla di fiducia tradita e di "obbligo" a riflettere sulla gestione dell'ultimo anno e sulle "migliori condizioni di lavoro": pensa alle dimissioni?

Un consiglio d'amministrazione straordinario e improvviso, alle sei del pomeriggio di giovedì 8 maggio, per Expo 2015 Spa, la società di gestione dell'esposizione universale. Il suo direttore acquisti, Angelo Paris, arrestato per corruzione e turbativa d'asta: secondo l'accusa dei pm, si sarebbe messo "a disposizione" di una specie di "cupola" che pilotava gli appalti, in cambio di promesse di avanzamento di carriera.

Occhi puntati su Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 Spa. E lui non si è sottratto: ha lasciato per iscritto, al termine del cda, le sue riflessioni. Ha dichiarato di essersi sentito tradito nella fiducia, da parte di "una delle persone di Expo". Ha definito "estremamente prezioso" il lavoro della magistratura. E ha aggiunto di voler riflettere sul suo ruolo.

"Intendo esaminare quali siano le migliori condizioni di lavoro della società nell'esclusivo interesse di Expo", ha scritto in una nota riferendosi all'incontro programmato per martedì con il premier Matteo Renzi. Come a dire: rifletterò se sia opportuno rassegnare le dimissioni.

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