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Soldi "depredati" dalle case vacanza del Comune: assolta ex assessora Moioli

Condannato il suo ex braccio destro nel settore Infanzia di Palazzo Marino

E' stata assolta con formula piena Mariolina Moiolo, assessora alla famiglia nella giunta di Letizia Moratti (centrodestra), accusata di avere sottratto fondi pubblici destinati ai centri estivi del Comune di Milano per fatti tra il 2010 e il 2012. Per lei il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano aveva chiesto sei anni di reclusione mentre ne aveva chiesti sette per Patrizio Mercadante, già dirigente comunale del settore Infanzia, condannato invece a quattro anni.

Secondo le indagini, l'ammontare complessivo di risorse sottratte al Comune sarebbe stato di un milione e mezzo di euro, attraverso progetti "fasulli" utilizzati (ha dichiarato il procuratore aggiunto) "come pezze giustificative per poter depredare le casse pubbliche". Tra le destinazioni dei soldi, anche la campagna elettorale per la Moioli (candidata nel 2011 al consiglio comunale nella Lista Milano al Centro ed eletta) e addirittura per la stessa Moratti, che si candidava al secondo mandato da sindaco (ma fu battuta da Giuliano Pisapia).

L'inchiesta (in cui l'ex sindaco Moratti non è mai stata coinvolta perché totalmente inconsapevole del "giro" dei fondi di denaro) partì nel 2014 e la Moioli si dimise da consigliera comunale nel mese di marzo di quell'anno. L'ex assessora, dopo la lettura della sentenza, è scoppiata in lacrime e ha commentato: "Mi hanno rubato sei anni della mia vita, ero innamorata della politica".

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