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Palazzo Marino, è scontro sul bilancio. Pd: “Sia riscritto”

Il bilancio 2011 sta creando altre tensioni tra Pd e Pdl. L'opposizione contesta l'assenza di un piano anticrisi, il taglio alle circoscrizioni, la mancata riduzione degli assessorati. Il sindaco: "Il Pd vuole nuove tasse"

Il bilancio 2011 non piace ai rappresentanti del Partito democratico di Palazzo Marino. Le opposizioni chiedono, dunque, che venga ritirato o riscritto completamente. Sono diversi i punti contestati. Si va dalla dall'assenza di un piano anticrisi per le famiglie, al taglio alle circoscrizioni, alla mancata riduzione del numero di assessorati.

"Alla richiesta di collaborazione - ha attaccato il capogruppo del Pd in consiglio comunale Pierfrancesco Majorino - rispondiamo dicendo 'va bene collaboriamo' che per noi significa ritirare il bilancio e riscriverlo".

Per l'opposizione é inoltre irricevibile tanto la richiesta di un utile straordinario a Atm quanto la collocazione in borsa della società aeroportuale. "Sea in mano pubblica fino e oltre il 2015 - ha aggiunto Majorino - deve essere un impegno rispetto al quale ci si misura chiaramente".

Insomma il giudizio del Pd sulla manovra è negativo senza possibilità di appello sia per la filosofia che lo ha ispirato, che secondo Majorino non è l'interesse della comunità ma quello individuale del sindaco Letizia Moratti che avrebbe scambiato la propria ricandidatura con il silenzio sui tagli nei confronti del governo Berlusconi, sia per le leve che la Giunta ha deciso di azionare.

“O la Giunta è pronta a guardare in faccia alla realtà e a voltare pagina - ha concluso Majorino - altrimenti l'unica strada per noi è quella di ostacolare in tutti i modi l'approvazione del bilancio".

La replica del Pdl
. Il primo cittadino di Milano ha accusato l'opposizione di Palazzo Marino di saper proporre solo nuove tasse e l'aumento delle tariffe come rimedio a una manovra segnata dalla drastica riduzione dei trasferimenti statali.

"Se le opposizioni non vogliono la quotazione di un'azienda che comunque resterà in mano pubblica - ha osservato Letizia Moratti, a margine dei lavori del consiglio comunale - e non vuole il dividendo di Atm, ci spieghi come intende far quadrare il bilancio: l'unico modo è quello di introdurre nuove tasse e aumentare le tariffe sui cittadini. Se questa è la loro proposta, non è in linea con le nostra politica".

Letizia Moratti ha difeso strenuamente l'impostazione della manovra per il 2011, a partire dalla quotazione dell'azienda aeroportuale Sea e dalla richiesta di un dividendo straordinario Atm "un'azienda - ha detto - che si è dimostrata capace in questi anni di investire e aumentare la produttività".

"Questo bilancio - ha concluso Letizia Moratti - tiene conto di minori trasferimenti dallo stato e del contesto della crisi economica mondiale ma continua a garantire tutti i servizi per i cittadini senza mettere le mani nelle tasche dei milanesi".

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