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Area C, Maran: "Tanti benefici, andiamo avanti"

Audizione in commissione su Area C, l'assessore annuncia che il nuovo provvedimento non sarà sperimentale. Masseroli: "Riscrivetela in modo che sia inattaccabile"

Pierfrancesco Maran ha difeso strenuamente la "sua" Area C in commissione mobilita', ribadendo pero' di voler rispettare la sentenza del Consiglio di Stato e di prendere un provvedimento, nel mese di agosto, che superi la sperimentazione. "Abbiamo constatato che funziona - ha spiegato - e ci sembra giusto aniticipare il momento in cui Area C diventi permanente". La maggioranza e', pur con alcune sfumature, compatta.

Nel centrosinistra sembra infatti prevalere l'idea, perorata ad esempio da Mazzali e dalla D'Amico, secondo cui la sentenza del Consiglio di Stato e' giuridicamente debole e puo' quindi essere vinta l'udienza di merito al Tar. "Ci dicono che appaiono da tempo scaduti i piani, non che sono scaduti", sottolineano molti consiglieri. E Maran stesso sostiene che 'i piani non scadono" ma semmai possono essere migliorati dopo alcuni anni. Il piano della mobilita' risale infatti al 2003. L'unica voce leggermente dissonante in maggioranza è quella di Basilio Rizzo (Fds), che durante la seduta di commissione ha invitato la giunta a scrivere meglio il provvedimento della congestion charge. "I giudici - dice - mi sembra ci stiano semplicemente invitando a questo". Rizzo ha comunque sottolineato il grande risultato politico della giunta, dimostrato dal fatto che "è migliorata, presso i milanesi, l'opinione sull'Area C".

MARAN: "MIGLIOREREMO LA DELIBERA" (CLIP)

Dall'opposizione sottolineano che quello che e' stato chiamato interesse particolare (quello del garagista che ha ottenuto la sospensiva) e' in realta' un interesse generale, perche' rappresenta idealmente le attivita' economiche che dalla congestion charge hanno ottenuto svantaggi. "Riscrivetela - ha invitato il capogruppo del Pdl Masseroli - considerando anche le loro necessita'". E il suo collega Pagliuca: "Il ricavato di Area C doveva essere usato fin da subito per compensare anche le perdite economiche dei commercianti. E De Corato, che fu assessore prima di Maran, ha aggiunto che sarebbe meglio investire del problema organismi sovracomunali, ricordando che la magistratura agì addirittura contro Formigoni per l'inquinamento di Milano: "Sarebbe il caso di far intervenire il ministro Clini".

Un altro tema affrontato è quello delle multe e degli introiti di Area C. Per De Corato occorre che la giunta spieghi come sopperire a quella parte dei 23 milioni già messi a bilancio, che ora salteranno con la sospensione da parte del Consiglio di Stato. Una deroga ai pagamenti delle contravvenzioni viene invece chiesta da De Pasquale, con la motivazione che, se nell'udienza di merito il Comune perde, potrebbero altrimenti fioccare molti ricorsi e richieste di rimborso.

Le associazioni ambientaliste, intanto, non stanno a guardare. Hanno promesso che lanceranno a settembre una campagna di educazione civica rivolta agli automobilisti, per invitarli a non entrare comunque dentro il centro di Milano in auto. La campagna si chiamerà "In centro non c'entro" ed è stata promossa da Ciclobby, genitori anti smog, Legambiente, Fai e Wwf.

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