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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Smog: solo 2 comuni su 134 pronti al blocco del traffico

La domenica ecologica è vicina al flop. Lo stop delle auto del 28 febbraio rischia la buon riuscita. Alle deroghe concesse dal comune di Milano agli operatori della moda, si somma il passo indietro dei sindaci dell'hinterland

La domenica ecologica rischia di diventare un flop annunciato. I benefici all'aria per via del blocco totale delle auto dell'intera provincia sono compromessi per via del passo indietro di 132 comuni su 134, oltre alle deroghe milanesi concesse a circa mille vetture interessate dalla settimana della moda.

L'hinterland volta ancora una volta le spalle alla domenica a piedi. Il blocco del traffico in Valpadana annunciato venerdì scorso come "totale" resta ad appannaggio di due soli comuni: Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Solo le due 'amministrazioni citate, infatti, (di centrosinistra) sono orientate a raccogliere la sfida lanciata nell'incontro Anci dai sindaci Letizia Moratti e Sergio Chiamparino.

Un risultato non incoraggiante, visto che lo scorso 31 gennaio, quando il capoluogo decise di fermarsi senza consultare i territorio, solo un comune aderì al blocco. La rivolta dell'hinterland contro la domenica a piedi è venuta fuori ieri, durante un incontro in Provincia.

"Noi non siamo stati coinvolti in questa scelta - ha dichiarato Giovanni De Nicola, assessore provinciale del Traffico - il blocco sicuramente non crea danni all'ambiente ma resta la mia totale perplessità sulla sua reale efficacia". Una posizione condivisa da tutti i sindaci del Pdl.

"Ci sono tanti modi per educare i cittadini al rispetto dell'ambiente - ha tuonato Adriano Alessandrini, primo cittadino di Segrate - più efficaci di fermare il traffico per poche ore. Non dimentichiamo che ogni blocco, anche domenicale, rappresenta qualche lieve punto di Pil che sfuma".

E mentre il sindaco di Rho, Roberto Zucchetti (Pdl) non ha esitato a definire la domenica a piedi "un'idea stupida", anche Lorenzo Vitali (Pdl), che il 31 gennaio aveva fermato il traffico nella sua Legnano, questa volta non firmerà nessuna ordinanza antismog. "Prendere decisioni emergenziali quando non c'é emergenza - ha osservato Vitali - non risponde al buon senso. Meglio sarebbe stato coordinare per tempo interventi con i sindaci del territorio più che con i sindaci di altre regioni".

In ultimo, la scelta del sindaco Moratti sul blocco di domenica prossima dovrà fare i conti anche con le migliaia di permessi per tutti gli operatori della moda impegnati nelle sfilate. "Proclamare il blocco durante la settimana della moda - ha detto Silvia Garnero, assessore provinciale alla Moda - è stata una scelta incauta". Rincara l'assessore De Nicola: "Se già ho dubbi sul blocco - ha tuonato - divento del tutto contrario quando sento parlare di migliaia di deroghe".

A difendere la domenica a piedi in tutto il Milanese restano solo Giorgio Oldrini e Daniela Gasperini, sindaci del Pd di Sesto San Giovanni e di Cinisello. "Non sono un talebano del blocco - ha detto Oldrini - ma aderisco all'appello dell'Anci perché credo che su questi temi occorrerebbe prendere decisioni comuni".
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