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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Boni non si dimette. E il Pd dà "buca" alla riunione dell'Ufficio di presidenza

Indagato per corruzione, il leghista Boni si dichiara "estraneo ai fatti" e continua il proprio lavoro. I membri del Pd dell'Ufficio regionale di presidenza disertano la riunione del lunedì

I due rappresentanti dell'opposizione - la vicepresidente Sara Valmaggi e il segretario Carlo Spreafico, entrambi del Pd (sui 5 componenti totali) - hanno deciso di "dare buca" lunedì 12 marzo alla prima riunione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, dopo che il presidente leghista Davide Boni, indagato per corruzione, ha scelto di non dimettersi.

Una decisione che il centrosinistra contesta, tanto da aver pronta una mozione "di censura" per Boni da discutere martedì in aula, dopo che lo stesso presidente avrà riferito sul proprio caso. In attesa "di vedere che cosa accadrà e che cosa lui dirà'" i due esponenti democratici hanno deciso di non partecipare alla riunione dell'Udp del lunedì. E' già la seconda volta che la minoranza adotta questo atteggiamento, la prima è stata la seduta della giunta per il regolamento, presieduta da Boni giovedì scorso.

Nel frattempo Boni, anche con un "particolareggiato" diario sul proprio profilo Facebook - che trova la continua solidarietà dei militanti -, continua il proprio lavoro al Pirellone. 

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