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"Io sono iracheno; io sono cristiano": le cartoline del Comune contro discriminazioni

L'Alta Commissione Onu per i Diritti Umani ha lanciato l'allarme sulla situazione dei cristiani di Mosul chiedendo alla comunità internazionale di intervenire per fermare le azioni violente. Il Comune di Milano aderisce

Palazzo Marino partecipa alla campagna internazionale in difesa dei cristiani iracheni di Mosul, vittime di “una persecuzione che mina la pacifica convivenza tra fedi diverse”.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte a questa tragedia da lunedì sono in distribuzione 5.000 cartoline e locandine in diverse sedi del Comune (qui dove).

Con questa iniziativa la città dà seguito alla mozione (presentata dal consigliere Matteo Forte (Ncd) e sottoscritta dai gruppi consiliari) approvata all’unanimità nei giorni scorsi in Consiglio comunale raccogliendo l’appello delle Nazioni Unite.

L’Alta Commissione Onu per i Diritti Umani ha lanciato l’allarme sulla situazione dei cristiani di Mosul chiedendo alla comunità internazionale di intervenire per fermare le azioni violente nei confronti degli abitanti. Anche Human Rights Watch – si legge nel testo della cartolina – ha denunciato che “lo Stato del Califfo Abu Bakr Al Baghdadi deve interrompere le azioni violente e le politiche discriminatorie verso le minoranze etniche e religiose”, in particolare caldea, armena, siro-ortodossa e greco-ortodossa

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