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Città metropolitana: piace al 69% dei milanesi

I dati non divergono tra città e provincia. E tutti (da Pisapia a Podestà) "tifano" per l'elezione diretta del sindaco metropolitano.

Cominciare a preparare regolamento e statuto della Città metropolitana in attesa che il parlamento si adoperi dopo la bocciatura del decreto Monti da parte della Consulta. E' questo il senso dell'intervento di venerdì del sindaco di Milano Giuliano Pisapia a un convegno sull'argomento, a Palazzo Isimbardi, sede della provincia di Milano. "L'iter - ha affermato il sindaco - deve procedere con il coinvolgimento anche di quei comuni che oggi non fanno parte della provincia di Milano ma che chiedono di poter entrare nella Città metropolitana", riferendosi soprattutto (ma non solo) ai comuni del Saronnese.

Per Guido Podestà, presidente della provincia, è importante invece che sia garantita l'elezione diretta del sindaco metropolitano, e che quindi non vi sia un automatismo come invece Daniela Benelli, assessore comunale al decentramento, aveva fatto intendere, nella nomina di Pisapia a sindaco metropolitano. Podestà ricorda che i cittadini, "ai quali è già stata negata la possibilità di esprimere le preferenze alle politiche, desiderano scegliere i propri rappresentanti".

E secondo una ricerca dell'Ispo i milanesi sono contenti dell'istituzione della Città metropolitana: la pensa così il 69%, con prevalenza dei giovani fino a 35 anni. Alta la percentuale di "non so" tra gli over 65. E le risposte sono sempre piuttosto simili a Milano e in provincia. Il 75% degli intervistati ritiene poi che sia meglio l'elezione diretta del sindaco metropolitano, in linea quindi con l'opinione di Podestà ma anche con quella di Pisapia stesso.

 

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