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Classifica dei sindaci più amati d’Italia: Pisapia in caduta libera

Il sindaco di Milano continua a perdere favori e consensi. Quest'anno si "guadagna" la posizione numero 67: nel 2012 era decimo in classifica. I perché e le ragioni di un "fallimento"

Avrà pure “liberato Milano”, ipse dixit. Ma i milanesi sembrano non aver gradito. Si offusca ancora un po’, e sempre più, la rivoluzione arancione - che ormai si avvia al termine - di Giuliano Pisapia. Il primo cittadino del capoluogo non riscuote più il successo e il favore di un tempo e la voglia di cambiare della città, che lo stesso sindaco sembra aver colto in pieno annunciando che non si ricandiderà alla fine del suo mandato, appare sempre più evidente. 

A inchiodare Giuliano Pisapia alle sue responsabilità è la nuova edizione del “Governance Poll” elaborato da Ipr Marketing per il "Sole 24 ore". O più semplicemente, la classifica dei sindaci più amati d’Italia. 

LA CLASSIFICA COMPLETA DEL 2015

Il primo cittadino milanese nella classifica del 2015 si aggiudica il poco invidiabile 67esimo posto, con una perdita del 4,1% di gradimento dal giorno delle elezioni, ma riuscendo comunque a tenere - a onor del vero - un 51 di "governance poll". Segno tangibile ed evidente, questo, di un calo dei consensi reso palese anche dalla discesa costante e inarrestabile di Pisapia in questa particolare classifica. Nel 2012, a poco meno di un anno dall’elezione, il primo cittadino di Milano era decimo in graduatoria, nel 2013 era già 54esimo e nel 2014 aveva perso altre nove posizioni. 

La picchiata di Pisapia, però, non è un effetto squisitamente milanese. O almeno non solo. Perché in classifica sembrano soffrire tutti i volti della “vecchia politica”. A volare, infatti, sono le facce nuove a prescindere dall’ideologia o dallo schieramento politico. La graduatoria dice infatti: Dario Nardella, sindaco di Firenze, primo; Antonio Decaro, primo cittadino di Bari, al secondo posto; e Giorgio Gori, amministratore di Bergamo, sul terzo gradino del podio. 

Male, malissimo, al contrario, vanno i sindaci delle grandi città. Una particolarità che il “Sole 24 ore” sottolinea: “Colpisce - scrive il giornale economico - vedere in fondo alla classifica sul gradimento dei sindaci le prime città italiane, Bologna, Roma, Milano, Napoli. Le vetrine più guardate d’Italia sono quelle scese più in basso nei consensi”. 

E anche quelle, secondo gli stessi cittadini, amministrate peggio. Milano compresa. 

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