Gradimento sindaci, Pisapia positivo in controtendenza

I sindaci dei capoluoghi italiani perdono consensi e apprezzamenti, ma tra le eccezioni svetta Giuliano Pisapia. Che vede aumentata la fiducia dei suoi concittadini del 4,9% rispetto al giorno del ballottaggio e dell'8,5% rispetto alle rilevazioni di un anno fa (era in calo a marzo del 2012).

E' quanto emerge dal tradizionale "Governance poll", l'indagine condotta dal Sole 24 Ore sul gradimento di sindaci e presidenti di regione in Italia, con interviste effettuate tra metà settembre e metà dicembre del 2012.

Pisapia si piazza al decimo posto tra i sindaci di capoluoghi, con un gradimento del 60% tondo. Un risultato di tutto rispetto visto appunto che la tendenza è all'incremento di sfiducia nei confronti della classe politica, anche locale. Rispetto al giorno del voto, l'incremento di gradimento per Pisapia è il secondo in Italia (dopo quello di Tosi a Verona) e rispetto alla rilevazione dell'anno scorso l'incremento è il terzo nel Paese (dopo Agrigento e Lecce). Considerando che a guadagnare consenso è il 31,7% dei sindaci, mentre i due terzi perdono consenso, si tratta di un ottimo risultato per Pisapia.

Il primo sindaco lombardo è il comasco Mario Lucini, di centrosinistra, eletto nel 2012. Si piazza al quinto posto con il 65,5% degli apprezzamenti. Lontano però, a meno di un anno dall'elezione, rispetto ai voti ottenuti al ballottaggio (74,9%). Segue Pisapia al decimo posto (a pari merito con altri) e poi, subito sotto, Roberto Scanagatti, neosindaco di Monza, in leggero calo rispetto al voto della primavera del 2012. Seguono con il 57% di apprezzamento Alessandro Cattaneo (Pavia, +6% rispetto al 2011) e Alcide Molteni (Sondrio, +2%). Il peggiore dei lombardi è il mantovano Nicola Sodano, 96simo con il 46% dei consensi: scende di mezzo punto percentuale rispetto al 2011 e di oltre il 6% rispetto al giorno dell'elezione.