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Matteo Renzi al Barrio's: "Registrazioni? Per me regolari"

Il sindaco di Firenze parla alla Barona. Respinge l'accusa di essere "di destra" e tende la mano a Bersani: "Siamo a Milano, beviamo un caffè"

Matteo Renzi fa il "pieno" a Milano, davanti al Barrio's di via Barona, dove qualche centinaio di persone si è radunato per ascoltarlo al termine di una campagna per le primarie che si è trasformata al "veleno" sulle registrazioni riaperte per il ballottaggio. Tra i presenti anche Stefano Boeri, assessore alla cultura a Palazzo Marino.

Incalzato al microfono dal bersaniano Gad Lerner, il sindaco di Firenze ha auspicato anzitutto che da lunedì torni il sereno sul cielo del centrosinistra. Sulla polemica circa le registrazioni di chi non ha votato al primo turno ha affermato che per lui "sono tutte regolari", mentre i comitati provinciali ne stanno bocciando la maggior parte. Ha specificato di non chiedere niente in caso di vittoria di Bersani, ma "il segretario dovrà essere in grado di dimostrare che sul territorio non c'è stata una politica di respingimento degli altri".

Renzi ha toccato vari punti del programma e ha respinto l'idea di essere "di destra": "Sulla giustizia sociale - ha affermato rispondendo a una domanda di Lerner - sono più avanti di Bersani. La cena coi finanzieri la rifarei, ma mediaticamente ammetto che sia stata un autogol. Ma le nostre proposte sono serie, a partire dal servizio civile". Ha poi citato la società di trasporto pubblico di Firenze, che "da domani non sarà più di proprietà del comune perché il comune deve garantire che il servizio sia efficiente ma liberare risorse per gli asili nido".

Comizio di Matteo Renzi al Barrio's © Melley/MilanoToday

Sulle critiche che gli sono pervenute da Susanna Camusso (leader della Cgil) ha affermato: "Molti iscritti alla Cgil hanno votato per me. La Cgil si è arrabbiata con me quando per il 1 maggio, applicando una legge che si chiama legge Bersani, ho dato ai negozianti del centro di Firenze la possibilità di tenere aperto". "E la Cgil - ha proseguito - ha fatto uno sciopero un po' ad personam, perché a Pisa e Siena non ha scioperato, a Firenze sì".

Infine la proposta (lanciata via Twitter) a Bersani di bere un caffè insieme, dato che sabato mattina i due si trovavano entrambi a Milano. "C'è qualche problema logistico - ha fatto sapere Bersani - ma anche un pranzo, quando c'è l'occasione, va bene: siamo tutti una grande squadra".

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