rotate-mobile
Politica Duomo / Galleria Vittorio Emanuele II

Affitti in Galleria, il Comune alza i prezzi del 750%

La giunta vuole valorizzare i piani alti dei palazzi in Galleria Vittorio Emanuele. Arrivano nuovi contratti: da 46 a 400 euro al mq. E vincitori delle aste dovranno ristrutturare a proprie spese

Cambia la politica di gestione degli affitti in Galleria Vittorio Emanuele. Il Comune ha deciso di aprire gare pubbliche per i nuovi affitti, stabilire contratti a prezzi di mercato - non "sottoprezzo" come adesso - e affidare ai concessionari gli oneri delle ristrutturazioni dei locali. Il tutto porterà nelle casse del Comune un guadagno del 750% in più: dai 127mila euro attuali a oltre un milione di euro annui.

L'amministrazione vuole valorizzare i piani alti dei cinque palazzi della Galleria Vittorio Emanuele, ridistribuendo gli spazi e aprendoli a un mercato più "libero". Adesso gli affitti costano circa 46 euro a metroquadro: l'obiettivo è quello di portarli a 400 euro, secondo quello che è definito "il valore di mercato".

Gli enti e le associazioni senza scopo di lucro, come concordato con gli affittuari, potranno decidere se spostarsi in via Duccio di Boninsegna 21/23, e - scrive il Comune - beneficiare di un abbattimento del 70% dell'affitto, in quanto andrebbero in una posizione semi-centrale.

I locali lasciati saranno assegnati con un'asta secondo il modello degli spazi affitati dal McDonald's. I nuovi accordi "prevedranno l’obbligo per il concessionario di ristrutturare l’immobile e di realizzare l’adeguamento funzionale e impiantistico in base a un progetto che dovrà ottenere l’approvazione della Soprintendenza".

Chi offrirà di più, in sostanza, si aggiudicherà gli spazi: "Sarà premiata l’offerta più alta rispetto alla base d’asta per gli spazi non superiori ai 300 metri quadri, mentre per quelli più vasti - fa sapere la giunta - sarà richiesto anche un progetto di gestione che illustri le attività che si intendono svolgere. La durata della concessione sarà fissata in 18 anni".

Lucia Castellano, assessore al demanio, spiega di aver "ascoltato una per una tutte le associazioni locatarie degli spazi in Galleria e preso nota di tutte le loro esigenze. L’edificio di via Duccio di Boninsegna è particolarmente adatto per ospitarle, in quanto prestigioso e situato al centro. Ogni associazione avrà modo di verificare l’idoneità dei nuovi spazi e poi decidere. Abbiamo preso questa decisione nell’interesse della città: in un momento di grande crisi non è concepibile non valorizzare il patrimonio immobiliare più prestigioso”.

Conferma la necessità di questi nuovi accordi anche Franco D'Alfonso, assessore al Commercio: “Si tratta di un piano di messa a reddito degli spazi comunali necessario a valorizzare il patrimonio immobiliare da un punto di vista sia economico sia qualitativo, sgravando così le casse del Comune da elevati costi di ristrutturazione che saranno sostenuti dai privati”,

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affitti in Galleria, il Comune alza i prezzi del 750%

MilanoToday è in caricamento