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Formigoni condannato: dovrà risarcire i Radicali di 110mila euro

Secondo i giudici, Formigoni aveva diffamato Cappato e Lipparini a mezzo stampa accusandoli di aver manipolato le firme a suo sostegno alle Regionali 2010. I due: "Oltre che abusivo, è anche bugiardo"

Piovono tegole su tegole per il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Quest'ultima molto più significativa, forse, dell'effettiva pena.

Il "Celeste" è stato condannato a 900 euro di multa per diffamazione a mezzo stampa perché avrebbe accusato i radicali di aver manipolato le firme raccolte a sostegno della sua lista per le regionali del 2010. Il pm aveva chiesto un anno di carcere e 500 euro di multa.

Il giudice, poi, ha stabilito anche che ai radicali vadano complessivamente 110mila euro come risarcimento. Infatti, il magistrato, ha stabilito un risarcimento a carico di Formigoni di 30mila euro per Marco Cappato, consigliere comunale, 30 mila per Lorenzo Lipparini e 50mila a favore del partito. Decisa anche pubblicazione sentenza sul Corsera. 

E' grande la soddisfazione di Cappato e Lipparini: "Sapevamo che era un presidente abusivo, ora sappiamo che è anche un presidente bugiardo", hanno commentato. "Non è certo finita qui perché domani ci costituiremo anche nel processo contro i 15 verificatori di lista. Formigoni non ci ha mai raccontato come é andata con quelle firme e non ha mai nemmeno chiesto scusa a nessuno".

 

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