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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Segretario del Pd, nei circoli milanesi vince Zingaretti ma la sorpresa è del renziano Giachetti

Buon risultato per il "renziano di ferro", che trionfa in alcuni circoli. L'establishment del partito si è però spostato verso il candidato dell'ala sinistra

Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, è il più votato alla segreteria nazionale del Partito Democratico nelle "convenzioni" dei circoli milanesi in vista del voto ai gazebo e del congresso. A Milano e in area metropolitana si vota fino al 23 gennaio ma ormai - siamo al 22 - sono disponibili i risultati per 155 circoli su 167 e quindi si può delineare un risultato complessivo. Con qualche sorpresa.

Il rappresentante dell'ala sinistra del partito (il cui obiettivo politico si potrebbe riassumere in "cambiare tutto") si attesta, a Milano e in Città Metropolitana, sul 44,2% dei consensi nei circoli che fin qui hanno votato (quasi tutti, come detto). Distante lo segue Maurizio Martina con il 33,1% (la piattaforma del segretario uscente, renziano non ortodosso, si può riassumere in "non buttare il bambino ma solo l'acqua sporca", o anche "cambiamo qualcosa ma non rinneghiamo gli ultimi anni di governo"). 

La sorpresa Giachetti-Ascani

La vera sorpresa è, per molti, quella di Roberto Giachetti, che si è presentato in tandem con la giovane parlamentare Anna Ascani quasi all'ultimo momento. E' il renziano ortodosso, quello con le parole più positive circa i governi Letta, Renzi e Gentiloni tra i candidati segretari. La lotta sarà tra loro tre, anche perché ai gazebo andranno proprio i primi tre. Ebbene, Giachetti ottiene il 20% dei consensi.

Si dirà: in una Milano stabilmente renziana da anni ci si poteva aspettare anche di più. Invece no: primo perché, dopo la batosta elettorale del 4 marzo 2018, è naturale che nel Pd ci sia aria di qualcosa di nuovo; secondo perché, nei fatti, l'establishment renziano ha deciso di appoggiare, anche se non in toto, proprio Zingaretti. Lo hanno fatto l'ex segretario metropolitano Pietro Bussolati, l'assessore milanese all'urbanistica Pierfrancesco Maran e, in successione, molti altri. Non è stata la scelta, per esempio, di un'altra grande renziana del Pd milanese, Anna Scavuzzo, vice sindaco del capoluogo, che ha preferito però Martina a Giachetti.

Ecco perché il parlamentare romano, già candidato sindaco della capitale contro Virginia Raggi, è in un certo senso una sorpresa. Gli amanti delle statistiche ricordano poi che, nelle passate occasioni, Matteo Renzi a Milano era andato molto bene nel voto ai gazebo, ma meno bene nel voto dei circoli. Se si riproponesse lo schema, ci sarebbe da attendersi un balzo di Giachetti (e Martina, ma probabilmente più Giachetti, percepito come maggiormente "fresco") rispetto a Zingaretti.

Irrisorie le percentuali degli altri tre concorrenti: Francesco Boccia è quarto con l'1,4%, poi Dario Corallo con lo 0,8% e Maria Saladino con lo 0,5%. Ma vediamo una geografia dei circoli cittadini del Pd, che fornisce soltanto le percentuali e non il numero dei votanti circolo per circolo.

Dove vince Giachetti

Giachetti riesce ad arrivare primo nel Municipio 5 di Milano, grazie al trionfo nel circolo Open Bocconi dove ottiene il 91,3% contro l'8,7% di Martina e zero per tutti gli altri. I bocconiani del Pd non gradiscono virate a sinistra o realistici (o presunti tali) abbracci futuri ai 5 Stelle. No, per niente. Ma bene Giachetti anche al Gratosoglio (42,9%), in un Municipio in cui Zingaretti è primo solo in un circolo su cinque (hanno già tutti votato).

Pregevole per Giachetti anche il 57,2% ottenuto al circolo Caponnetto, zona Monte Ceneri, che lo spinge al 28% nel Municipio 8. In centro storico, Giachetti stappa lo spumante per il risultato nel circolo tematico Econ-Dem Milano Europea (33,3%) e aspetta l'esito in Pallacorda (dovrebbe essergli favorevole), ma deve accontentarsi del 9,1% nel Città Mondo, il circolo dell'elite culturale del Pd milanese, dove tra i dirigenti troviamo l'archistar Stefano Boeri e l'editore Alessandro Dalai. Qui Zingaretti sfonda con il 90,9%, agli altri nemmeno un voto.

Dove vince Zingaretti

Che comunque il partito milanese si sia spostato verso Zingaretti lo si evince dal fatto che il presidente di Regione Lazio va fortissimo quasi ovunque. Oltre al trionfo al Città Mondo, tra le vittorie più significative c'è il 60,8% in 02Pd, Municipio 3, via Eustachi. Perché significative? Non per la percentuale in sé (ce ne sono di ben più alte e le vedremo subito) ma perché quello è stato per anni il regno incontrastato dei renziani milanesi, da Maran e dalla deputata Lia Quartapelle in giù. 

Più prevedibile l'82,2% a Zingaretti dal circolo Amsa. Si segnalano poi il 78% in Barona, l'80,6% a Prato-Bicocca, il 70,5% al Biagi (Baggio) e il 42% all'Aniasi di corso Garibaldi, non un circolo facile per la sinistra Pd. Tra gli outsiders, è doveroso indicare l'ottimo 81,5% di Boccia al Raguzzoni di via Thaon di Revel. 

Fuori città e dove vince Martina

Fuori città, nel Nord Milano Paderno è appannaggio di Giachetti con più del 60%, mentre a Cinisello, Sesto e Bresso è un testa a testa tra Martina e Zingaretti. Il primo, per esempio, va molto bene a Cinisello. Cologno è invece "regno" di Zingaretti che nei due circoli vince con il 60% (al Sarfatti) e con il 93,5% (all'Alcide Cervi). Sono molti, però, in Città Metropolitana i circoli in cui Giachetti ha la meglio: a Bareggio, Locate Triulzi, Lainate, Cesate la maggioranza assoluta va al renziano "di ferro". 

Le roccaforti cittadine di Martina sono all'Econ-dem Milano Europea (50%), al tematico Ada (75%), a Quinto Romano (67,9%), al Corvetto (55,6%) e col 50% al Quarto Oggiaro e al Rinascita. Fuori città Martina supera il 60% in diversi Comuni e addirittura arriva al 92,3% a Inveruno-Arconate.

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