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Parco Sud, l’opposizione: “La maggioranza chiarisca la sua posizione”

Il Pd: "Non si può parlare degli emendamenti su Parco Sud prima che venga chiarita la posizione della maggioranza". Il Pdl: "L'opposizione si attacca a tutto pur di farci rallentare"

Riguardano la perequazione gli emendamenti davanti agli occhi del presidente Manfredi Palmieri e di tutto il consiglio comunale di lunedì 28 giugno, data che, sui calendario sia della maggioranza sia dell'opposizione, vedeva inizialmente programmata l'approvazione dal Pgt. Sono 643, invece, gli emendamenti sulle spalle di tutti i consiglieri, ad apertura della seduta, pronti, o quasi, per essere discussi.


Ad abbassare subito il Ph della sala consigliare è stato l'intervento del capogruppo Pierfrancesco Majorino che, prima di aprire il capitolo Pgt, ha chiesto delucidazioni al consigliere del Pdl Armando Vagliati riguardo alcuni fatti riportati da un quotidiano. "E' vergognoso - ha esclamato il collega Alberto Garrocchio - L'opposizione si attacca a tutto pur di farci rallentare".


Terminate le polemiche e i gesti d'indignazione, Majorino ha ultimato il suo intervento pre-perequazione rievocando le dichiarazioni del presidente della Provincia Guido Podestà. "Non si possono discutere gli emendamenti su Parco Sud prima che venga chiarita la posizione della maggioranza, Podestà dice di volerlo considerare 'non un totem ma un'area fruibile e permeabile'. Sono interessati a concepire nuove costruzioni nel parco, come Ligresti? - ha domandato il capogruppo rivolto all'aula - Se la maggioranza concorda con il presidente della Provincia, allora, da parte nostra, seguirà un'intensificazione dell'ostruzionismo". Il numero legale è infatti caduto quando la maggioranza, rimasta sola in aula, non ha saputo garantire le presenze minime per far anticipare la discussione degli emendamenti sul Parco Sud come da richiesta del capogruppo Giulio Gallera.


Sul tema "perequazione", già a partire dal primo emendamento, ogni singola parola è stato oggetto di una discussione dove le ragioni di entrambe le parti si sono alternate in un balletto di proposte e di secche critiche. Gli interventi dell'opposizione, sempre mirati a inserire nei testi parole con garanzie e precisazioni, a salvaguardare proprietà pubbliche, housing sociale e indici di edificabilità, si sono scontrati con la voce della maggioranza che ha finito per prediligere un testo che "lasci aperta la possibilità, in futuro, di agire per il bene dei cittadini fornendo loro i servizi necessari", come ha spiegato l'assessore Carlo Masseroli.


Non è restata fuori dall'aula la notizia sulla nomina di Giuseppe Sala a direttore generale di Expo Spa: per il momento, infatti, sembra che sarà ingaggiato solo come manager, per entrare poi nel cda in accordo con i tempi del bando comunale. "Una farsa - l'ha definita Majorino - al di là dell'indiscutibile qualità del soggetto", e il capogruppo Basilio Rizzo ha commentato :"Non sarebbe la prima volta che si fa un concorso pubblico sapendo già chi vincerà, la maggioranza, anche stavolta, non si è smentita. Una gara con un solo concorrente è ridicola, a questo punto il sindaco dovrebbe mostrare il coraggio di sfidare apertamente le regole".

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