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Viaggi, auto blu, cellulari, pranzi: ecco quanto spendono il sindaco Sala e i suoi assessori

I dati "scoperti" dal capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi. Ecco tutti i dettagli

La maggior parte dei soldi è spesa per i viaggi istituzionali: un conto ampio, ma forse neanche troppo pensando alla volontà del sindaco Beppe Sala di promuovere Milano all’estero. Molti meno fondi, invece, vengono investiti per soggiorni fuori città, pranzi e cene. Mentre, il benefit che più resiste è l’uso delle auto di servizio, le vecchie auto blu. 

È stato il capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, a fare i conti in tasca alla giunta Sala, presentando un’interrogazione in aula per avere accesso agli atti. 

LE SPESE PER I VIAGGI - Quindi, ecco i numeri, riportati dal Corriere della Sera. Per i viaggi istituzionali palazzo Marino ha speso fino ad ora trentaduemila euro. All’estero i costi per il soggiorno sono tutto sommati limitati, a “buon mercato”. La missione in Giappone dello scorso settembre - compresa di volo aereo, in business - è costata per Sala 6.427 euro, mentre ha speso di più l’assessore Guaineri, arrivata 7.809 euro. Nel suo conto figura anche un “noleggio auto” da 1.466 euro. Molto più contenute le spese per lo staff, che viaggia in  classe turistica. 

LE ALTRE SPESE - Molto parsimoniosa - va ammesso - la giunta Sala sulle altre spese. Quasi zero euro per i taxi, altrettanti per i pasti. Il gabinetto del sindaco e la direzione generale hanno in dotazione sessantanove cellulari - tutti Samsung - e quattro Ipad. Nulla di “clamoroso”, insomma. 

QUANTE AUTO BLU… - Un po’ più “clamorosi”, invece, sono i numeri sulle auto di servizio, con lo stesso Comazzi che ha attaccato: “Il Pd si conferma il partito dei privilegi. Chiedo che le auto vengano messe a disposizione dei tanti anziani che per andare a fare una visita medica devono prendere l’autobus”.

A guidare la classifica di chi ricorre all’auto con l’autista c’è l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che dall’1 settembre 2016 al 13 febbraio 2017 l’ha usata per 117 giorni: una misura, questa, dettata probabilmente anche dalla necessità di garantire maggiore sicurezza a un esponente politico che ha ricevuto e riceve continue minacce. Al secondo posto della classifica - con 102 giorni - si piazza l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza, seguita da lontano - quota 90 - dall’assessore alla cultura, Filippo Del Corno. 

La meno abituata all’auto di servizio è Roberta Guaineri, assessore allo Sport, che l’ha usata per un solo giorno.

Da sottolineare, comunque, che tutti gli spostamenti partono sempre dai luoghi istituzionali e puntano dritto a teatri di appuntamenti o eventi di lavoro. 

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