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Davide Boni indagato, il "popolo" leghista si schiera con lui su Fb

Tantissimi messaggi di solidarietà stanno "riempiendo" la bacheca Facebook del presidente del Consiglio regionale lombardo, indagato per corruzione su presunte tangenti

Sono tantissimi i messaggi di solidarietà che stanno comparendo in queste ore sulla bacheca della pagina personale di Facebook di Davide Boni, presidente del Consiglio regionale lombardo ed esponente del Carroccio lombardo. 

Boni, infatti, è indagato per corruzione nell'ambito di un'inchiesta per presunte tangenti nella concessione di aree edilizie. 

I messaggi solidali sono in grande numero: c'è chi se la prende contro i poteri forti ("La Lega inizia a dare fastidio"), c'è chi punta il dito contro i giornali ("Indagato non significa condannato o arrestato"), e chi è sicuro dell'innocenza del leghista ("Davide non mollare, sappiamo che non c'entri nulla"). 

Boni, attraverso una nota stampa, ha ribadito la sua "totale estraneità ai fatti". 

 

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