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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Corato, l'enfasi di Onida? Imbarazzante, strilla perchè è in campagna elettorale

La replica del vicesindaco De Corato alle dichiarazioni di Boeri e Onida: sulla illegittimità degli sgomberi si è espresso il Tar. E ha dato ragione a Comune e Prefettura

"L'accanimento terapeutico per i nomadi abusivi sostenuto da alcune ong francamente ci fa sorridere. Al pari dell'enfasi, imbarazzante, di Onida, neo paladino dei rom, che strilla solo perché è in campagna elettorale. La verità è che sulla questione della presunta illegittimità dei censimenti nei campi autorizzati si è recentemente espresso il Tar. Che ha dato ragione a Comune e Prefettura". Lo ha dichiarato nel pomeriggio il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.


LA VICENDA - "Nel febbraio 2010 il Tar Lazio, confermando una precedente decisione in sospensiva del Consiglio di Stato, ha legittimato la correttezza delle procedure previste dal regolamento prefettizio sulle norme di identificazione e censimento dei rom previste nei regolamenti comunali. E conseguentemente ha spazzato via le pretestuose polemiche avanzate da fasulli buonisti e benaltristi che, mentendo a se stessi, evocano inesistenti fantasmi discriminatori e razzisti approfittando dei ricorsi a orologeria del mondo dell'associazionismo che campa sul caso rom". Lo ha spiegato il vicesindaco.


"Non va poi dimenticato che nel settembre 2008 - ha proseguito De Corato - il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso, presentato da alcune associazioni, contro lo sgombero degli abusivi di San Dionigi del settembre 2007. La sentenza della prima Sezione del Tribunale civile di Milano ha messo nero su bianco che l'intervento ha rispettato i criteri di logicità e ragionevolezza e non c'è stato alcun collegamento al fattore differenziale della razza o dell'origine etnica. L'azione del Comune al contrario ha avuto come unico obiettivo quello di perseguire l'interesse pubblico e la sicurezza".
"Che si voglia arrivare fino all'Unione europea - sottolinea De Corato - non ci fa alcuna paura. Ed è bene ricordare che proprio una direttiva Ue, la 38 del 2004, invita ad allontanare i rom che dopo tre mesi stanno a carico di altri Stati membri non avendo alcuna fonte di sostentamento e sfuggono al censimento anagrafico".

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