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Spese sanitarie degli immigrati: lo Stato ha un debito di 150 milioni con la Regione Lombardia

La notizia ha scatenato un vespaio di polemiche da parte del centro destra regionale

Lo Stato italiano ha un dedito con la Regione Lombardia di cento cinquanta milioni di euro per le cure mediche prestate ai cittadini extracomunitari, tra migranti e rifiugiati. La notizia ha scatenato un vespaio di polemiche da parte del centro destra regionale.

Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, ha qualificato il fatto come "incredibile e vergognoso". "Roma continua a fare orecchie da mercante, pagando con tempi da lumaca e con il contagocce", ha scritto in una nota. 

"Adesso basta - ha incalzato - non si può pensare che la Lombardia, che regala ogni anno alle casse di Roma qualcosa come cinquantaquattro miliardi in tasse versate dai suoi cittadini e della sue imprese, possa sempre pagare per tutti: a questo punto visto che da Roma i soldi non arrivano invitiamo le Asst del territorio lombardo, sul modello di quanto fatto un anno fa dalle aziende sanitarie di Chiari e Treviglio, ad intentare causa allo Stato, presentandogli il conto e chiedendo ai tribunali il pignoramento dei beni delle Prefetture di riferimento".

Sul punto è intervenuto anche il consigliere regionale lombardo, Pietro Foroni, in qualità di responsabile del gruppo legale della Lega Lombarda, che ha affermato: "La questione del debito di cento milioni di euro da parte dello Stato verso la Lombardia per l'anticipo delle somme necessarie per la cura dei clandestini, necessita di una risposta pronta da parte dei dirigenti delle Asst lombarde".

"Negli anni scorsi - spiega - le allora aziende ospedaliere di Chiari e Treviglio attraverso la notifica di un decreto ingiuntivo allo Stato italiano, e successivo atto di precetto, hanno ottenuto i dovuti pagamenti. Queste iniziative giudiziarie devono essere intraprese da tutte le Asst. Inutile lamentarsi se poi non si fa nulla. Chi si è attivato - ha concluso - ha ottenuto quanto gli spettava. Per questo come movimento politico Lega Nord riteniamo opportuna l'organizzazione di un incontro-convegno di natura tecnico-politico con i legali che hanno assistito le predette aziende perché spieghino le loro esperienze e l'iter seguito a tutte le Asst".

Sulla questione ha parlato anche Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi-An in Consiglio Regionale: "Attiviamo l'avvocatura regionale per iniziare ad ottenere il risarcimento attraverso il pignoramento dei beni dello Stato che ci sono in Lombardia. Se nelle prossime settimane non accadrà nulla - ha concluso - siamo pronti come Fdi ad invitare e organizzare una vera e propria class action nei confronti dello Stato, al fine di ottenere l'importo che il governo deve alla Lombardia".

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