Giunta Milano, tutte le nuove deleghe
Non solo Boeri: ecco che cosa cambia nella giunta di Milano
Gli ultimi innesti sono noti: Del Corno, Rozza e Balzani. Con tanto di strascichi e polemiche sull'improvviso licenziamento di Stefano Boeri, che non è più assessore alla cultura. L'archistar termina così la sua avventura a Palazzo Marino dopo il sostegno ufficiale del Pd alle primarie, la sconfitta con Pisapia e le 13mila preferenze nella lista del Pd. Occorre, ai tre innesti degli ultimi giorni, aggiungere quello di Francesco Cappelli, che ha sostituito di recente Maria Grazia Guida: e abbiamo una giunta rinnovata per un terzo dei suoi componenti.
Ma l'operazione non si è limitata alle sostituzioni. In parte sono state infatti anche redistribuite le deleghe. Vediamo come.
La casa, innanzitutto: una delega "pesante", che sembrava calzare a pennello per Carmela Rozza, già segretaria del Sunia. E invece la capogruppo uscente del Pd ottiene soltanto i lavori pubblici: casa, demanio ed edilizia pubblica passano invece a Daniela Benelli, che finora si doveva accontentare effettivamente di argomenti di scarso peso, ovvero il decentramento, l'area metropolitana e i servizi civici: questi ultimi le sono stati tolti per affidarli a Franco D'Alfonso (che mantiene il commercio e il marketing territoriale).
Infine, verde e arredo urbano passano da Pierfrancesco Maran a Chiara Bisconti.
