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L'ultimo giorno di Salvini a Palazzo Marino: "Ci torno da sindaco"

Dopo quasi 20 anni il capogruppo leghista lascia il consiglio. Lo sostituirà Igor Iezzi, il nuovo capogruppo sarà Alessandro Morelli

Era accreditato come possibile vicesindaco, se avesse vinto la Moratti nel 2011. Matteo Salvini, "storico" capogruppo della Lega a Palazzo Marino, ora si dimetterà da consigliere comunale. Troppi impegni per lui, che oltre ad essere europarlamentare è diventato, a giugno, segretario della Lega lombarda, quasi il numero due di Maroni nel partito.

Matteo Salvini, 20 anni di Consiglio

Era entrato nel 1993, quando aveva 20 anni, all'epoca del monocolore leghista di Marco Formentini: 36 consiglieri del Carroccio su 60 in totale. Poi i due mandati di Albertini (nel primo la Lega era all'opposizione) e i quattro anni con la Moratti, prima del cambio di colore politico al primo piano di Palazzo Marino. Una vita intera in consiglio comunale, fino a surclassare nel 2011 il "rivale" Riccardo De Corato in termini di preferenze personali. Ne conquistò quasi 9mila.

Lo sostituirà Igor Iezzi, 37enne, primo dei non eletti del Carroccio. Il nuovo capogruppo non è ancora ufficiale, ma dovrebbe essere Alessandro Morelli data anche la precedente esperienza come assessore al turismo nell'ultimo anno della giunta Moratti. "Non è un addio ma un arrivederci", ha detto Salvini che non nasconde, un giorno, di sognare di tornare a Palazzo Marino come sindaco.

Applausi da tutti nel discorso di commiato, che si è concluso con un insolito "pugno chiuso", con un siparietto con il sindaco Giuliano Pisapia. 

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