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Duello tra Pdl e Lega per il nuovo piano regolatore di Milano

Stretta finale per il piano regolatore: Masseroli oggi incontra la Lega e domani l’approvazione in Giunta. Tensioni tra Pdl e Lega sulla quantità di costruzioni, numero di abitanti ed ambiente. Un gioco anche in chiave nomine per la giunta provinciale

Stretta finale per il piano di governo del territorio, il nuovo piano regolatore cittadino: oggi infatti l’assessore Masseroli incontrerà il Carroccio per definire gli ultimi dettagli e poi passare domani il piano alla Giunta per approvazione.

Il piano riguarda principalmente la creazione di 31 nuovi quartieri e la ristrutturazione di circa 12 milioni di metri quadri: nello specifico, periferie da riqualificare, scali ferroviari abbandonati (come Farini e Porta Romana) e l’Ippodromo e l’Ortomercato, due zone il cui restyling è al centro di polemiche da diverse settimane.

Masseroli punta ad una rigenerazione “verde” della città. L'intento sarebbe riqualificare le aree abbandonate o degradate creando parchi o aree adibite a servizi. Ma è proprio su quanto verde, quanti servizi e quanto spazio dedicare ai nuovi abitanti in questo nuovo piano di governo, che si è acceso lo scontro all’interno del Pdl. La Lega ha infatti disertato il vertice di maggioranza di Palazzo Marino della settimana scorsa.

Sembra infatti che per il Carroccio in Lombardia il tema dell’ambiente sia particolarmente importante, tanto che nei mesi scorsi la Lega si è spesa anche per la salvaguardia dell’Ippodromo, uno dei polmoni verdi di Milano.

Chiaramente con la giunta provinciale in corso d’opera e le nomine nelle partecipate pubbliche che seguiranno, il tentativo del Carroccio di alzare il tiro e di contare di più è evidente.
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