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Elezioni comunali 2016

L'assessore Majorino lancia la sua corsa a sindaco: "Senza se e ma"

Il membro della giunta ha detto "no ad esperimenti con Ncd a Milano": "Non voglio repliche piu' o meno mascherate del "governo come a Roma"

E' il secondo nome (che circolava con insistenza) che si candida a sindaco di Milano nella corsa a Palazzo Marino 2016. 

Si tratta di Pierfrancesco Majorino, assessore comunale al Welfare che giovedì sera al Teatro Litta ha annunciato la sua "candidatura senza se e senza ma" alle primarie del centrosinistra.

E' la seconda candidatura in ordine di tempo dopo quella del deputato Pd Emanuele Fiano. "Svolto il lavoro del comitato dei saggi, incaricati di identificare i principi di riferimento per tutti, si fissi una cosa semplicissima: la data", ha detto Majorino, poi "fare le primarie vuol dire che il candidato sindaco è quello che vince". 

Il membro della giunta ha detto "no ad esperimenti con Ncd a Milano": "Non voglio repliche piu' o meno mascherate del "governo come a Roma".

'La partita della citta" e' il titolo dell'appuntamento in cui l'assessore ha spiegato il suo programma: ha rilanciato sulla moralita' (ricordando al centrodestra gli arrestati), criticando le amministrazioni prima di quella di Pisapia. "La partita della citta' e' fra la continuita' del cambiamento o il ritorno del peggiore passato" ha detto. Serve attenzione alla sicurezza (al governo chiede di mantenere i poliziotti in piu' arrivati in citta' per Expo), impegno per non lasciare case popolari vuote, per lavorare sui diritti. Il problema "non e' fra renziani ne antirenziani - ha osservato - ma scegliere il candidato migliore" e su questo non si deve decidere a livello nazionale. "Non vedo perche' dovrebbero decidere a Roma - ha concluso - essendo a Milano. Io dico senza se e senza ma primarie". 

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