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Elezioni comunali 2016

Sindaco di Milano: Pisapia si ricandida? Le voci e le reazioni

Il sindaco sarebbe infastidito dalle polemiche sempre più forti nella maggioranza e sa che solo una sua discesa in campo rinsalderebbe davvero la coalizione

Pisapia si ricandida? La "bomba" sulle elezioni del 2016 l'ha lanciata Radio Popolare, emittente vicina alla sinistra, quindi "bene informata". Ma perché il sindaco uscente starebbe ripensando alla sua decisione di non candidarsi per il secondo mandato? La situazione nel centrosinistra milanese sta complicandosi sempre di più. Con le primarie sempre più vicine (proprio venerdì 20 novembre dovrebbero "uscire" le regole precise), i partiti dialogano ma sono sempre più in frizione l'uno con l'altro.

Rifondazione comunista si è già sfilata dalla coalizione e starebbe cercando un candidato alternativo: si era parlato di Cecilia Strada (figlia del fondatore di Emergency) ma l'interessata ha detto di no. I Comunisti italiani non hanno firmato l'impegno di tutti a sostenere chiunque esca vincitore dalle primarie. Sinistra ecologia e libertà ha firmato l'impegno ma ha poi fatto sapere che lo considera valido solo per i candidati finora emersi (Fiano, Majorino, Caputo e Iannetta), non per altri eventuali. 

Chi sta a sinistra del Pd, in pratica, teme la candidatura di Giuseppe Sala, la cui quotazione cresce parecchio dopo Expo 2015. Comunisti e Sel lo considerano di destra. E non sono i soli: anche la parte sinistra del Pd (da Pierfrancesco Majorino a diversi consiglieri comunali) è dello stesso avviso. Per di più, oltre che "di destra", Sala viene vista come una imposizione del premier Matteo Renzi, dei "salotti romani". E pazienza se avrebbe molte probabilità di vincere, poi, contro il centrodestra.

A preoccupare è anche l'incontro tra Sala e l'ex ministro dei trasporti Maurizio Lupi, di Ncd, che ha fatto immaginare a molti una riedizione dell'alleanza di governo nazionale (Pd, Ncd ed eventualmente, se ci sta, Sel), "contro" l'esperienza del centrosinistra milanese. Ma Ncd significa Comunione e liberazione: inaccettabile per molti.

Il dibattito rischia di incagliarsi sul perimetro della coalizione, cosa interessante per gli analisti, molto meno utile per i voti "finali". Pisapia ne è ben consapevole. E sa che, se scendesse di nuovo in campo, non ci sarebbe partita: il candidato a sindaco sarebbe lui, e riunirebbe "per magia" tutta l'alleanza.

REAZIONI

Il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati sceglie un basso profilo. Ribadisce che le primarie vanno avanti ma che non servirebbero se il sindaco si ricandidasse e preferisce non entrare troppo nel merito. Entusiasta dell'idea, invece, la consigliera comunale del Pd Elena Buscemi (SinistraDem): «Lo spero tanto!175, scrive su Facebook: «Sarebbe un'occasione per un centrosinistra largo che ancora deve fare tanto per Milano e che senza di lui pare sfarinarsi». Anita Pirovano (segretaria di Sinistra ecologia e libertà) non fa mistero di gradire: «Spero che le voci possano essere superate dalla disponibilità di Pisapia a ricandidarsi», afferma, precisando però di «non crederci troppo». Ma il capogruppo di Sel Mirko Mazzali è meno possibilista: «Più probabile che io diventi capo ultras della Juventus», ironizza. E' - per la cronaca - molto tifoso della Fiorentina.

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