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Sala e le primarie: «Io il più pericoloso per il centrodestra, hanno paura di me»

Con Majorino «stima ma differenze». E l'attacco a Passera: «Se mi ritiene così incapace, perché mi cita ogni giorno?»

«Stimo Pierfrancesco Majorino da sette anni, ma è innegabile che ci siano molte differenze». Così Giuseppe Sala, candidato alle primarie di centrosinistra, riguardo ad uno degli altri sfidanti, durante una serata all'Elfo Puccini. L'ex commissario di Expo si prepara al dibattito che si terrà venerdì 8 gennaio, il primo confronto sulle primarie. Che sarà, appunto, un confronto a due, tra lui e Majorino, senza l'attuale vicesindaco Francesca Balzani, anche lei in campo.

Sala è sicuro di sé. Forte, senza dubbio, di avere trovato l'appoggio di molti assessori della giunta attuale, nonostante i suoi avversari siano a loro volta assessori di Pisapia. Da Marco Granelli a Pierfrancesco Maran, da Chiara Bisconti a Franco D'Alfonso. E perfino i due esponenti di Sel in giunta, Daniela Benelli e Cristina Tajani, nonostante Sel sia apertamente contraria a Sala. E, ciliegina sulla torta, l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.

Forte anche del fatto che il centrodestra milanese sembra avere rimandato la scelta del candidato a sindaco per vedere l'esito delle primarie: «Non sarà indifferente se vincerò io o qualcun altro, penso di essere considerato un candidato pericoloso per il centrodestra», argomenta Sala. 

E in effetti, almeno sulla carta, è lui ad avere le armi migliori per sottrarre voti all'altro schieramento. Di sicuro è il più moderato, ha fatto il city manager del comune con la Moratti, è forte del successo di pubblico e di immagine di Expo 2015. Non sapere con chi, dall'altra parte, dovrà eventualmente misurarsi non sembra turbarlo. 

E questo anche se in realtà un candidato moderato c'è già: Corrado Passera, che si presenta con il suo movimento Italia Unica. E non perde occasione di attaccarlo. L'ex ministro del governo Monti lo ha fatto, ad esempio, sui conti di Expo, con sette domande a cui Sala ha preferito non dare risposta: «Non risponderò mai. Risponderò solo a chi devo rispondere», ha affermato all'Elfo Puccini: «Fino a prova contraria, siamo sempre stati trasparenti». E poi, riferendosi al fatto che «ogni giorno» Passera lo cita attaccandolo: «Se questo è l'effetto della politica, spero di non diventare mai così». 

Sala è anche tornato sulle alleanze, tema che ha fatto molto discutere a Milano. Moltissimi, nel centrosinistra, non vogliono nemmeno sentire parlare del Nuovo centrodestra di Lupi e Alfano, partner di governo con il Pd di Matteo Renzi ma anche con la Lega Nord, al Pirellone. Qualcuno ha anche storto il naso su Scelta Civica, il movimento fondato (e poi abbandonato) da Mario Monti, che ha recentemente dichiarato di partecipare alle primarie appoggiando proprio Sala. «Con Ncd si vede di volta in volta, di sicuro non è nel perimetro della coalizione», ha risposto Sala, mentre ha aperto a Scelta Civica.

Cinque anni di lavoro insieme. L'impegno continua. Incontro con Daniela Benelli, Chiara Bisconti, Franco D'Alfonso, Ada Lucia De Cesaris, Marco Granelli, Pier Maran e Cristina Tajani. Interviene Beppe Sala, candidato Sindaco alle primarie del centrosinistra. Giovedì 7 Gennaio ore 19:00 Teatro Elfo Puccini, Corso Buenos Aires 33 (MM1 Lima)

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