Elezioni, incontro Sala-Pisapia: forse lista civica di sinistra

Nello stesso giorno in cui il manager Stefano Parisi accetta la candidatura a sindaco per il centrodestra, il centrosinistra cerca di far quadrato su Giuseppe Sala, fresco vincitore delle primarie. L'incontro tra l'ex amministratore delegato di Expo 2015 Spa e il sindaco uscente Giuliano Pisapia serve proprio a questo. Nelle ore successive alle primarie, infatti, Sinistra ecologia e libertà non ha mancato di far sentire il suo "fastidio" per l'esito. A Sel, Sala non piace per niente. Non ne ha mai fatto mistero e non si esime dal rimarcarlo.

Il partito di Vendola e Fratoianni è esplicito: se Sala accetta Sel, i suoi valori, e soprattutto non cerca di estendere la coalizione a destra, allora va bene. Altrimenti no. Il rischio è però anche un altro: che si perdano voti. Nella "base" di Sel, ma anche di parte del Pd, si fa forte la tentazione di non votare Sala. La sinistra radicale (che non ha partecipato alle primarie) non ha dubbi e si prepara a presentarsi con un proprio candidato: forse Pippo Civati, forse Basilio Rizzo, forse Vittorino Agnoletto, chissà. I Verdi (che avevano sostenuto Francesca Balzani) sono anch'essi indecisi: Enrico Fedrighini ha chiamato i suoi sostenitori per un incontro informale al Monte Stella, domenica mattina.

Pisapia, però, è deciso nel sostegno a Sala. L'incontro tra i due è stato - riferiscono - «molto cordiale in vista dei prossimi appuntamenti che attendono la coalizione di centrosinistra». Insomma, nessuno strappo tra gli "arancioni ufficiali" e l'uomo di Expo.

Se non si sa ancora cosa deciderà Sel, è quasi certo che, a sinistra del Partito democratico e in appoggio a Sala, si presenti una lista civica in grado di raccogliere i delusi. Come a dire: ha vinto Sala, ma ci siamo anche noi. Capolista in pectore dovrebbe essere Francesca Balzani. Che a quel punto avrebbe - in caso di vittoria della coalizione - ottime chances per restare vice sindaco. Ma che Sala sia stato sostenuto anche da una parte di moderati non è un mistero. Scelta Civica, per esempio, i suoi voti li ha portati, pochi o tanti che siano. Ed è probabile che sorga anche una lista civica "a destra" del Pd, per raccogliere quel mondo. Potrebbe chiamarsi "Cittadini per Milano", il logo lanciato da Scelta Civica qualche mese fa, ma è presto per dirlo.