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Elezioni comunali 2016

Sgarbi non si candida più a sindaco. "Sala? Può fare il sindaco di Rho". E su Parisi...

Il critico ritira la candidatura: "Toglierei voti a Parisi, che però perderà lo stesso"

Dietro front di Vittorio Sgarbi: non è più candidato a sindaco di Milano. Il critico d'arte - ed ex assessore alla cultura nella giunta Moratti - aveva annunciato la sua discesa in campo in un momento in cui il centrodestra non aveva ancora un candidato ufficiale, non nascondendo il desiderio di diventare il punto di riferimento di tutta la coalizione.

«Ora non ha più senso candidarmi. Toglierei voti a Parisi, e perderemmo insieme», ha spiegato Sgarbi riferendosi a Stefano Parisi, neo candidato a sindaco di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Nuovo centrodestra. Poi ha però pronosticato che Parisi perderà le elezioni: «Io forse avrei vinto», ha affermato, rivelando di avere chiesto a Berlusconi di fare un sondaggio-ballottaggio tra Parisi e lui stesso.

«Per vincere le elezioni non basta essere bravi, come Parisi forse è, occorre anche essere popolari», ha "stilettato". Ma senza risparmiare critiche anche a Giuseppe Sala, candidato a sindaco del centrosinistra: «Ritengo sia una persona onesta, ma non ha i contenuti per sostenere una città. Al più, potrebbe fare il sindaco di Rho», ha ironizzato.

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