Alla vigilia del "silenzio dei sondaggi", a un mese dal voto alle elezioni comunali 2016, la "partita" milanese si conferma un testa a testa tra Giuseppe Sala (ex commissario Expo e candidato del centrosinistra) e Stefano Parisi (ex manager e candidato del centrodestra). Mai come questa volta è certo che ci sarà il ballottaggio; questa "sicurezza" fa anche sì che non venga considerato un voto "sprecato" quello dato a candidati terzi, tra cui svetta Gianluca Corrado (del Movimento 5 Stelle). 

Leggermente davanti Sala, secondo il sondaggio Ixé/MilanoToday - realizzato raccogliendo i dati su MilanoToday (tolti gli Ip doppi) e ponderato con mille interviste telefoniche a Milano - a cui viene assegnata una "forchetta" tra il 38 e il 42% dei voti al primo turno. Poco distanziato Parisi, dato al 33-36% e quindi sempre in "rincorsa". Per il secondo turno, però, sarà molto importante capire cosa faranno gli elettori del Movimento 5 Stelle, il cui candidato sindaco Corrado è dato all'11-14%, 

Tra gli altri candidati, Basilio Rizzo (per la sinistra radicale della lista "Milano in Comune") dovrebbe riuscire ad entrare in consiglio comunale come candidato sindaco non eletto. Il sondaggio gli assegna una forchetta del 3-5% dei voti al primo turno. Buone possibilità in tal senso anche per Marco Cappato, candidato sindaco dei Radicali, dato all'1-3%. 

Gli ultimi candidati riescono ad ottenere insieme il 4-7%. Si tratta, in ordine sparso, di Nicolò Mardegan (NoixMilano), Luigi Santambrogio (Alternativa Municipale), Marco Cozzi (Udc), Natale Azzaretto (Partito comunista dei lavoratori), Tiziano Tussi (Partito comunista), Maria Teresa Baldini (Fuxia People) e Massimo Emanuelli (Sosteniamo Milano).

Al sondaggio ha partecipato un campione rappresentativo di quasi 2mila lettori da tutte le zone cittadine, con una lieve maggioranza di zona Gallaratese-Fiera. La scolarità, per quasi il 50%, è alta. La classe di età più rappresentativa è quella dai 35 ai 44 anni.